Palestinesi e ebrei

Un film e una mostra, sulla questione palestinese e la shoah.

Il film (che qui in Inghilterra viene consigliato da Amnesty International)si intitola "Private" ed ha vinto il Pardo d'oro all'ultimo Festival del cinema di Locarno. Il regista e' un trentenne italiano, Saverio Costanzo, che non conoscevo. E' la storia di una famiglia che vive nei Territori Occupati, in una casa nella quale un giorno fa irruzione un gruppo di soldati israeliani. Mohammad, il capofamiglia, rifiuta di andarsene e avvia una trattativa con i soldati. I quali accettano la richiesta ma ordinano a tutti i componenti della famiglia (7) di vivere in una sola stanza. Il film descrive bene il clima di terrore al quale sono sottoposti gli abitanti dei Territori e come la violenza generi sempre e solo violenza, ultima disperata reazione destinata a non risolvere nulla.

La mostra (che purtroppo chiude oggi alla Timothy Taylor Gallery) e' di Susan Hiller, e si intitola "The J-Street Project". Susan Hiller, fotografa a e video-artista americana, ha fotografato e ripreso 303 strade sparse sul territorio tedesco il cui nome si riferisce a una presenza ebraica. Lo ha fatto documentando il silenzio, le poche presenze umane, la mancanza di vita.

Nelle sue parole: "I hope the work will provide an opportunity for meditation not only on this incurable, traumatic absence, but also on the causes of more recent attempts to destroy minority cultures and erase their presence".

Ho trovato questo film e questa mostra pieni di spunti di riflessione sulla violenza, la guerra. i soprusi dei piu' forti.

Commenti