I've said this once before and was made fun for it, but for me he's Bruce Springsteen before there was a Bruce Springsteen - the lone singer-songwriter who gets this almost church-like feeling in his performance. I went to [Diamond's] concert recently in Madison Square Garden, and it reminded me of U2's concert, except for older people.

- Rick Rubin ad Uncut


Tutto, tutto avrei pensato che avrei comprato nella mia vita, tranne un disco di Neil Diamond. In un certo qual senso, pure adesso mi vergogno un po' per averlo fatto. L'ho portato con me a Radio Popolare questo album, senza avere il coraggio di suonarlo. Comprare un disco di Neil Diamond e' un tale segno di invecchiamento, senti proprio il tempo che e' passato facendo quei pochi passi che separano le vaschette dei dischi dalla cassa del negozio. Se poi il negozio e' Sister Ray, dove l'eta' media dei cassieri e' circa la meta' della mia, quei pochi passi sono quasi impossibili da percorrere.


It was such an intimate musical group that every note and every nuance had to not only be played, but felt. It was the kind of sound that hearkened back to my earliest days in a recording studio, when all I could afford was my guitar and maybe a bass player. This time around it was magic because it was still small but that was exactly what we wanted. Nothing was superfluous, every sound had to be honest and it all had to weave soulfully around the lyric for this to work. If we were lucky we might capture the essence of the idea and really make some beautiful things happen.

- Neil Diamond


Il fatto e' che "12 songs" (che sono 14 nelle prime copie dell'album - e una delle tracce extra e' un duetto con Brian Wilson) e' un disco troppo emozionale. Ascoltate "Save me a Saturday night", chitarra acustica, violoncello vibrafono e voce, quella voce. Oppure il dialogo essenziale tra piano e chitarra acustica che si intrecciano nella dylaniana, commovente "What's it gonna be". Non canzoni, ma essenziale ombrosa poesia, tutto cosi' minimale e senza mediazioni.

Non succede anche a voi quando suonate "American recordings" di Johnny Cash di percepire la presenza di the man in black in un angolo del vostro soggiorno, mentre suona tranquillo le sue ballate acustiche? Stessa cosa succede con Neil Diamond e con queste "12 songs".


The artist I'd really like to work with would be U2. It's up to them, but I love'em and I feel like we could do something different than they do, and it'll still be them, and it'll be great.

- Rick Rubin ad Uncut


C'e' da augurarsi che Uncut abbia ampia diffusione in Irlanda.

Commenti

Rachele ha detto…
non ho mai ascoltato neil diamond e le tue parole mi hanno spinta a riempire questa lacuna.
ma johnny cash...se a te succedeva di sentirlo vicino a te, suonare le sue canzoni, a me è sempre sembrato di poterle vedere, le sue canzoni, prendere forma nel mondo attorno a me.
mi è successo solo con lui e con joan baez..uno dei miei più cari sogni è quello di riuscire a fotografare le canzoni di johnny cash, in qualche modo deve essere possibile.
saluti..
Fabio ha detto…
In effetti ho *visto* la versione che Johnny Cash ha fatto di Hurt. Mi e' successo nel corso dell'ultimo viaggio a New York. Avevo letto di una mostra di Nan Goldin in una piccola galleria di Chelsea e cosi' sono fuggito dalla conferenza alla quale avrei dovuto partecipare. Il tema della mostra era il suicidio della sorellina di Nan. Non solo foto, ma anche un video. Hurt ne e' la colonna sonora struggente. Le immagini, Nan che porta un mazzo di fiori sulla tomba della sorella, *sono* proprio Hurt.