La nonna me lo diceva sempre: dammi retta Fabio, fa' il prete

[Soho, Ottobre 2007]

Soho e' una zona bellissima di questa citta': caffe' con tavolini all'aperto, negozietti indipendenti di dischi e vestiti, piccoli studi di design e produzioni media.

Questo di giorno. Al calare delle tenebre, Soho cambia completamente e viene presa d'assalto da una popolazione piuttosto rowdy, come solo gli inglesi (e soprattutto le inglesi) sanno essere. Quelli il cui vocabolario ruota attorno alle parole drink e fuck, per intenderci, le uniche attivita' che destano in loro un qualche interesse, e solo se combinate nel giusto ordine (rigorosamente prima drink in abbondanza per noi inimmaginabile, e poi fuck).

Lo spettacolo offerto dalla componente femminile dovrebbe, almeno credo, attrarre l'attenzione maschile: esibizione di carne, cornine da diavolette, tacchi, trucco. Un'immagine femminile che al di fuori dell'Inghilterra non esiste piu' da prima del '68, qui e' di gran moda.

Ieri sera, saranno state le 11.30 - mezzanotte, ho dovuto attraversare la zona piu' o meno in diagonale e insomma, dopo essermi lasciato alle spalle la fiera bovino-avicola di Soho by night, ho visto passare il 55 e ho fatto una corsa per prenderlo al volo. Mentre stavo per salire, con la coda dell'occhio ho notato una ragazza normalissima, maglioncino rosso girocollo e jeans, immersa nella lettura del Guardian. L'approfondimento delle cose del mondo, contrapposto all'escapismo di massa.

L'ho trovata, lei si', immensamente attraente.

Commenti

Anonimo ha detto…
Il titolo del post e la foto sono strepitosi..
Fabio ha detto…
Grazie Giuseppe. La foto l'ho fatta ieri sera. La trovo di una tristezza straziante. Per cui ho voluto risollevare un po' il morale con il titolo del post...
lapilli ha detto…
Anch'io trovo immensamente attraenti i ragazzi che in metropolitana a Milano leggono Terzani al posto dell'autobiografia di Costantino!
artemisia ha detto…
Io all'inizio non avevo neanche capito cos'era!! Non ridete!
Ma come si puĆ².
Se penso alla visione della donna e del mondo che c'ĆØ dietro mi viene una tristezza abissale, e siccome oggi ĆØ domenica, piove, ĆØ autunno e la tristezza ĆØ lƬ lƬ che fa capolino comunque, credo che per ritrovare la mia fede nel genere umano dovrĆ² adottare misure drastiche...
Fabio ha detto…
Lapilli -

Non ho idea di chi sia Costantino, ma credo che stiamo dicendo cose simili. A proposito del prezzo delle autobiografie delle celebrita', un articolo ironico del Guardian di settimana scorsa diceva che il prezzo consigliato dovrebbe essere fissato cosi': 5 pence per ogni parola letta e 1 sterlina per ogni parola scritta dalla celebrita' stessa, con un tetto a 10 sterline, nelle rare occasioni in cui questa cifra verrebbe superata.

Artemisia -

Sulla tristezza concordo con te, ma non si tratta di una malinconia da domenica autunnale di pioggia, quanto piuttosto della consapevolezza che tutti i sogni del '68 e del '77 vengono a infrangersi sull'ignoranza di queste sciacquette seguaci di Kate Moss e Amy Winehouse. Come si diceva ieri sera con il mio amico M., usciti dalla visione di Control (film di Anton Corbijn ispirato alla vita di Ian Curtis), a rovinare l'Inghilterra di oggi e' questa insana ossessione per le celebrities.
lophelia ha detto…
Com'ĆØ stato Control?
Fabio ha detto…
Strepitoso. Giustifica l'hype enorme sulla stampa inglese, nonche' la coda costante in Upper Street davanti allo Screen on the Green. Pero' non dico troppo qui, perche' merita un post tutto suo.
Anonimo ha detto…
Si, probabilmente lo e
Anonimo ha detto…
leggere l'intero blog, pretty good