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[Cat Power, Kentish Town Forum, Maggio 2007]


Cat Power l'ultima volta che ha suonato a Londra non la sono andata a sentire, ma non c'e' una ragione speciale. D'inverno divento un po' pigro, tutto qui. Ho parlato con alcuni amici che sono stati a sentirla allo Shepherd's Bush Empire, ho letto le recensioni dei giornali, compresa quella impietosa del Guardian che ha dato al concerto una sola stella su 5 e ha parlato addirittura di pub rock, e ho finito per convincermi di non avere perso molto. Considerando anche il fatto che l'avevo gia' vista con la stessa identica formazione qualche mese fa.

Jukebox invece mi piace proprio tanto. A me pero' questo fatto che adesso Cat Power starebbe bene, sarebbe perfettamente ripulita e vivrebbe una vita felice non e' che convinca molto. Jukebox non e' certo un disco cosi' solare. E' un album r'n'b, ma e' r'n'b per tortured souls. In alcuni momenti riesce a scrollarsi di dosso il blues e quello che rimane e' il ritmo, come quando Dylan diventa gli Stones. Ma piu' spesso le atmosfere sono belle notturne, per esempio quando ti viene da controllare bene se stai sentendo proprio Ramblin' man di Hank Williams, perche' invece sembra di sentire una roba dei Portishead.

Molto riuscita anche la sua nebbiosa versione di Blue, con quel piano sparso e l'hammond suonato sottovoce. E mi piace ancora di piu' per il fatto che segue una cover di Billie Holiday e una di Janis Joplin. E c'e' molto di tutte e tre in Cat Power.

E poi c'e' una versione di Metal heart. E mi e' venuto in mente un pomeriggio un po' come questo, dieci anni fa. Io che torno dal lavoro, la portinaia di Milano che mi ferma e mi da' un pacco di promo Wide appena arrivato. Io che lo apro e vengo attratto da questo nome, il potere del gatto. Suono quel disco, Moon pix, mentre mi preparo a uscire. Decido di metterlo nella borsa, insieme a tanti altri scelti con cura la sera precedente.

Salgo sulla bici e pedalo lungo il Naviglio, verso piazza del Duomo, poi in Corso di Porta Venezia fino ad arrivare in Corso Buenos Aires. All'altezza di Piazzale Lima entro nelle vie interne. Via Stradella. Un cortile in discesa. Lego la bici e entro.

Ciao mi chiamo Fabio, Claudio mi ha detto che posso usare uno degli studi per registrare una puntata di prova, in quale posso andare?

Mi siedo nel minuscolo studio 3 della vecchia sede, spargo un po' di carte di appunti sul mixer. Faccio partire la sigla degli Aerial M. Buonasera a tutti, questa e' la prima puntata di Tropici e Meridiani, notturna di musica indipendente di Radio Popolare. Questa notte iniziamo con Cat Power dal suo ultimo disco, Moon pix. Il brano che vi faccio ascoltare e' Metal heart.

[Cat Power - New York (live at Later...)]

Commenti

Anonimo ha detto…
Claudio... Agostoni? Un mito, oltre ad essere il piĆ¹ simpatico di RP. Q.
Fabio ha detto…
Si', fu lui ad "aprirmi le porte della radio" e avro' sempre con lui un enorme debito di gratitudine.
Anonimo ha detto…
mi ĆØ piaciuta questa scelta, un saluto.
franzk67
Anonimo ha detto…
Per quel poco che ho ascoltato Jukebox finora, non mi ha convinto molto. Mi sembra che sia rimasta sulle atmosfere folk-blues di The Greatest, solo che lƬ ci stavano benissimo, invece in queste cover mi aspettavo qualcos'altro. Lo ascolterĆ² meglio comunque.
Fabio ha detto…
Franzk67 -

Grazie e contraccambio il tuo saluto.

Mauro -

A me sembra un disco complessivamente riuscito, che si ascolta bene tutto insieme, senza salti logici. Per dire, mi sembra decisamente superiore a 12. Cat Power e' riuscita nell'impresa che Patti Smith ha mancato, e che infatti solo a pochissimi viene bene (mi vengono in mente per farti un paio di esempi Nick Cave e Bonnie Prince Billy): quella di trasformare un disco di cover in un disco con un'unita' stilistica propria, ben definita.

Poi certo, sul gusto non si discute, e forse il mio entusiasmo e' dovuto al fatto che non mi aspettavo un gran che.