Other music # 8

[Engadina, Agosto 2008]

E' un piccolo esercizio di disciplina zen: ogni mattina scorro le fotografie del mio viaggio in Engadina, ne scelgo una e cerco di ricordare l'esatto istante nel quale l'ho scattata. Le mie emozioni di quel momento, la qualita' dell'aria e della luce, il silenzio. Di riascoltare quella stanchezza fisica, sempre accompagnata alla tranquillita' della mente.

Vi ringrazio per condividerle con me. Spero che anche a voi sappiano comunicare quell'armonia naturale che appartiene allo spirito con il quale sono state raccolte con cura.

Commenti

Mario ha detto…
Fabio, ti ricordi le cascate di Loo?
Fabio ha detto…
Mario, hai deciso di farmi commuovere? :) Ricordo ogni passo fatto insieme a te, agli zii, ai Grosso. Sono tra i ricordi piu' belli che conservo.

Infatti si e' verificata una sorta di naturale magica coesione tra quegli anni e questi.

Sui sentieri parlavo di quello che mi avete insegnato voi per far scappare le vipere. Il passo e' ancora quello regolare che mi avete insegnato voi.
artemisia ha detto…
Questa foto potrebbe essere stata scattata in Norvegia, se non fosse che il cielo è sempre meno blu a queste latitudini.
Ma il cammino in montagna è lo stesso, la pace, il ritmo dei pensieri.
Bellissimo post.
Anonimo ha detto…
ma per quale masochismo ti fai del male ogni mattina, a guardare queste splendide foto di aria pura per poi uscire nella City?
Auro
Fabio ha detto…
Arte -

Sai che hai ragione? Dalle tue parti proprio. Al posto dei torrenti ci sarebbe magari tra le montagne un bel fiordo. Mi mancano infinitamente quei luoghi. Potessi, partirei per venirti a trovare adesso.

Auro -

Un po' non ne posso fare a meno, un po' e' una strategia di sopravvivenza proprio a quello che dici.