Let's danse

Trentaseiesimo lavoro nella filmografia di Frederick Wiseman, decano dei documentaristi americani.

Dopo essersi fatto conoscere per le sue magistrali rappresentazioni di marginalita' e istituzioni totali nel corso degli anni '60 (adolescenti di zone disagiate, detenuti, lavoratori resi automi da processi ripetitivi) e avere esplorato in seguito tematiche quali violenze domestiche e trattamento non etico degli animali, Wiseman questa volta ci regala un documentario di una bellezza difficile da descrivere.

E' dedicato alla compagnia di danza dell'Opera di Parigi, dura quasi tre ore ed e' leggero come una piuma. Il linguaggio e' lo stesso che chi conosce i lavori sociologici di Wiseman riconosce immediatamente. Il documentarista americano e' solito trascorrere alcune settimane nei luoghi che intende rappresentare, girare parecchie ore di pellicola (anche un centinaio) e montare il tutto con un gusto superlativo, svincolato da qualsiasi regola temporale, e senza aggiungere alcun commento.

Sei tu spettatore a inventarti una narrazione, traendo spunto dai frammenti (spesso semplici sequenze a cinepresa fissa) che accumulano progressivamente informazioni, che poi possono essere ordinate logicamente o lasciate in ordine libero e sospeso.

La danse racconta la produzione di sette spettacoli di danza, classica e moderna (Wayne McGregor, Pina Bausch), mischiando cronologie in forma libera. Vengono mostrate prove, riunioni, realizzazione dei costumi, raccolta di fondi, architetture (compresi tetti e sotterranei), relazioni. Come nei predenti lavori di Wiseman, si entra a far parte.

Film che consiglio, ma da vedere assolutamente su grande schermo: i lettori di Londra lo trovano fino a domani all'Istituto Culturale Francese di South Kensington.

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E domani, come sapete qui in Inghilterra si vota. Ci sentiamo in diretta a mezzogiorno, ospiti di Marina Petrillo a Alaska, e poi alle 23.30 quando saro' a seguire gli spogli delle schede dalla sede dei Libdem, qui a Islington: osservazioni, brevi interviste, commenti a caldo. Naturalmente, su Radio Popolare.

Ascolta la puntata di Alaska del 6 Maggio, con il racconto della giornata del voto.

Ascolta la puntata di Alaska del 7 Maggio, con l'analisi dei risultati.

Commenti

Tania ha detto…
Questo non lo posso perdere! Ma in Italia ĆØ uscito?
www.tuttocinema.com ha detto…
Il film, di produzione statunitense, e' stato presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2009.
Quindi, tecnicamente, e' uscito in Italia.
Tuttavia, non risulta essere stato ancora distribuito nelle sale per la pubblica visione.
Fabio ha detto…
In Italia non so proprio se sara' distribuito nelle sale normali - credo sia assai piu' facile intercettarlo in qualche festival.

Qui a Londra e' passato fugacemente (per una settimana, in orario pomeridiano tranne una sera) all'Istituto Culturale Francese, che pero' mi e' sembrata la sede giusta per vedere un film come questo.