Jose' Luis Garci, Volver a empezar (1981)

La magnifica rassegna Good morning freedom, in corso al British Film Institute e dedicata al cinema spagnolo del periodo che vide la fine del franchismo e il ritorno alla vita democratica in quel Paese, e' un'autentica delizia.

Oltre ai capolavori di maestri quali Carlos Saura, Victor Erice, Pedro Almodovar, si possono scoprire film ormai dimenticati e mai restaurati. E' il caso di questa pellicola, che nel 1982 vinse un Oscar come miglior film straniero, prima di sparire nel nulla.

E' un film molto toccante, che alla fine ha costretto anche me a versare qualche lacrimuccia di commozione. La storia di uno scrittore e professore universitario che dopo aver vissuto in esilio negli Stati Uniti i quarant'anni di dittatura, sentendo la fine avvicinarsi torna qualche giorno nella sua citta', Gijon.

Qui ritrovera' la donna che amo' in gioventu', e che non ha mai smesso di amare. Insieme faranno un breve viaggio, rivivendo il passato. Sapendo, entrambi, che non puo' che trattarsi di una parentesi, per quanto significativa, all'interno delle loro vite adulte.

Un film sulla brevita' della vita, e contemporaneamente sul caldo conforto dei ricordi, che cita Johann Pachelbel, Cole Porter e William Wordsworth:

Though nothing can bring back the hour
of splendour in the grass, of glory in the flowers;
we will grieve not, rather find
strength in what remains behind.

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