[1340] Ursula Meier, L'enfant d'en haut


Mi aspettavo un po' di piu' da questo lungometraggio svizzero, che invece e' abbastanza ripetitivo e troppo simile allo stile dei fratelli Dardenne per risultare originale. E' la storia di un bambino che per vivere ruba e rivende attrezzature lasciate dagli sciatori nei pressi di una baita ristorante.

Mi sembra che, al di la' di un colpo di teatro che arriva un po' dopo la prima meta', per il resto si ripropongano troppe varianti dello stesso copione, che stancano un po'.

Pero' non e' un brutto film, per chi si lascia prendere da storie di realismo sociale. John Parish ha scritto la colonna sonora (un po' Neu), nella quale c'e' anche un brano di PJ Harvey.

I lettori di Londra lo trovano all'Istituto Culturale Francese, ancora per qualche giorno.

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