# 1413

Chi usa Blogger sa gia' che hanno cambiato l'editor, e che adesso a tutti i post devi dare un titolo. Spiegano, se cercate di capire perche', che questo ha permesso di "stabilizzare" l'editor, qualsiasi cosa questo significhi (io, per esempio, ne so come prima).

Per quelli che cercano sempre un'interpretazione filosofica in ogni manifestazione fenomenica della realta' compreso il cambiamento dell'editor di Blogger (cioe' per voi che passate ogni tanto di qui e per me che mi ostino a tenere un blog, che ormai e' alla moda come guidare una Fiat 127 beige col paraurti legato col ramino), questa si' che e' un'occasione per ripensare al formato.

Io che invece di vivere come sarebbe naturale fare e come fanno tutti (cioe' concentrandosi su cose che una qualche soddisfazione la possono arrecare), amo perdere tempo altrimenti prezioso pensando a questioni inutili (il mio professore di sociologia avrebbe detto "ad accumulare cultura eccedente", che se andate a leggervi poi la sua teoria significa, appunto, dedicarsi a cio' che di piu' inutile non potrebbe esistere), sono giunto laicamente alla conclusione che i post numerati offrono piu' gradi di liberta', perche' sono neutri e non rivelano.

Nel caso invece che avessi dovuto proprio dare un titolo a questo post, sarebbe stato "Un post insignificante scritto per distrarmi e cacciare via i pensieri cupi che mi ronzano per la testa in questo momento" (che a pensarci sarebbe stato perfetto anche per i 1412 che lo hanno preceduto).

Commenti

auro.m ha detto…
i titoli dei post rivelano tanto quanto i post stessi.

anche in questo caso, evidentemente.
Fabio ha detto…
La contraddizione fondamentale di questo blog (trovo i blog una perdita di tempo e contemporaneamente ne coltivo uno da quasi 10 anni) resta insoluta. Il resto e' dettaglio.

Meglio, molto meglio, andarsene in giro in Vespa, e fermarsi davanti al mare.