Incontri ricorrenti al Barbican

Ormai lavoro spessissimo da casa. Qui a Londra e' molto normale per chi fa un lavoro intellettuale. I rapporti di lavoro in genere, si basano sulla fiducia che ti sai guadagnare con i risultati che porti, non sulla sorveglianza esercitata dall'esterno come ricordo che succedeva quando lavoravo in Italia.

Passo dall'ufficio pero' qualche volta ogni settimana, in genere per qualche riunione o quando devo stampare lunghi documenti.

Per andare in ufficio, il modo piu' veloce da dove abito consiste nell'attraversare in diagonale il Barbican (esperienza ideale per chi ama camminare ascoltando musica, perche' nel Barbican non passano le macchine, e l'ambiente e' sempre silenzioso).

E' al Barbican che mi capita spesso la mattina di incontrare due signori bellissimi. Indipendentemente uno dall'altro, perche' dubito si conoscano tra di loro. Anche se secondo me avrebbero mondi di cose da dirsi.

Uno di loro e' un signore che avra' 75 - 80 anni. Vestito di tutto punto, ma con un paio di scarpe da corsa, con quell'eleganza di modi che parte da quello che si pensa e si irradia in tutta la persona, la mattina esce a comprare il giornale e il pane. Poi, con questi acquisti in mano, corre fino a casa.

Anzi, credo che faccia un paio di giri del quartiere sempre correndo. Piano, senza affanno ma senza fermarsi. Ha un'espressione adorabile e abbiamo iniziato a sorriderci quando di incontriamo.

L'altra e' una signora che incontro mentre porta fuori il cane, un labrador simpatico, a volte al guinzaglio e a volte no. Diciamo che se Grace Slick fosse invecchiata un po' piu' graziosamente, potrebbe essere proprio come quella signora dai lunghi capelli bianco-grigi, spesso raccolti con eleganza.

Non so dirvi quanto trovo eleganti le donne che, pur tenendosi in forma e curando la propria bellezza (che, ripetiamolo, e' qualcosa che parte sempre da quello che si pensa, si legge, si ascolta), accettano serenamente il tempo che passa.

Rispetto a frotte conformiste di donne, anche 20 - 30enni, che si tingono i capelli e si ricoprono di trucchi e unghiolina fino a sembrare tutte esattamente identiche, quella signora mi sembra un simbolo di identita', personalita', accettazione, stile.

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