Ancora Francesco



Viviamo giorni davvero bui. A darci speranza giungono ancora una volta le parole di papa Francesco, sulle quali riflettere alla fine di questa difficile settimana:

"Dobbiamo abbattere i muri che dividono: tentare di accrescere il benessere e renderlo più diffuso, ma per raggiungere questo risultato dobbiamo abbattere quei muri e costruire ponti che consentono di far diminuire le diseguaglianze e accrescono la libertà e i diritti.

Maggiori diritti e maggiore libertà.

Le diseguaglianze sono il male maggiore che esiste nel mondo. È il danaro che le crea ed è contro quei provvedimenti che tendono a livellare il benessere e favorire quindi l'eguaglianza.

Sono i comunisti che la pensano come i cristiani
. Cristo ha parlato di una società dove i poveri, i deboli, gli esclusi, siano loro a decidere. Non i demagoghi, non i barabba, ma il popolo, i poveri, che abbiano fede nel Dio trascendente oppure no, sono loro che dobbiamo aiutare per ottenere l'eguaglianza e la libertà".

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