Una societa' bella e' una societa' giusta.



Bellezza e' armonia e proporzione tra le parti.

Una societa' bella e' quella nella quale tutti hanno abbastanza e nessuno ha troppo. Chi ha troppo deve dare a chi e' meno fortunato: staranno meglio entrambi.

I modi per realizzare una bella societa' certo non mancano, da una forte progressivita' fiscale alla socializzazione dei patrimoni privati oltre la soglia del necessario. Sono convinto che chi verrebbe alleggerito del peso superfluo, fatta esperienza di una vita piu' semplice e naturale, meno lussuosa e artificiale, sarebbe grato del cambiamento.

Vivrebbe una vita piu' autentica e in contatto con se stesso.

Purtroppo esistono condizionamenti sociali che impediscono che cio' si realizzi. I componenti piu' fragili e ignoranti della societa' ammirano chi ostenta, anziche' disprezzarlo e ridicolizzarlo come sarebbe logico fare. E la loro ignoranza viene nutrita di proposito, con programmi televisivi scadenti e social network sgrammaticati, ostentativi e violenti.

Ho letto che qui nel Regno Unito un amministratore delegato gudagna 133 volte lo stipendio medio dei lavoratori della sua azienda. Per guadagnare lo stipendio medio annuale (medio, non minimo) degli altri dipendenti impiega 29 ore di lavoro. Il 4 gennaio aveva gia' guadagnato quello che voi e io ci metteremo un anno di fatiche per ottenere.

Basterebbe unirci per riprenderci cio' che e' nostro. E voglio ripeterlo: si farebbe solo del bene a queste persone, ricchissime ma poverissime, che hanno perso se stesse.

La ridistribuzione e' l'unica via per una societa' oltre che piu' giusta anche piu' bella, proporzionata, armonica.

Commenti

Anonimo ha detto…
Chi va a dirlo a Ribery e al cuoco dalle bistecche laminate d'oro?

Ciao Fabio Buon Anno. Hrundi V. Bakshi
Marco Reina ha detto…
O a Maduro, dittatore venezuelano portato in palmo di mano dall'estrema sinistra (incredibile!), che condanna il proprio popolo ai morsi della fame mentre egli (con consorte) si fa filmare al medesimo desco di Salt Bae?
Il mondo non e' luogo giusto, l'eguaglianza e' ultraterrena.
Fabio ha detto…
Certamente questo mondo non e' un luogo giusto, come gli esempi che fate dimostrano. Ma io sono in disaccordo con la conclusione che l'uguaglianza sia necessariamente ultraterrena.

L'uguaglianza fa stare meglio tutti, come il malessere diffuso di questi tempi di disuguaglianze estreme conferma: la rabbia di chi ha perso ogni sicurezza cosi' come l'altrettanto gridato disagio mentale di chi ha bisogno di continui eccessi per colmare il vuoto divorante nel quale l'estrema ricchezza fa precipitare l'anima di questi malcapitati, vittime di loro stessi.

Un prelievo da questi patrimoni per riportarli in equilibrio (quindi armonia, proporzione, bellezza) farebbe stare meglio tutti, e una societa' con una sola classe sociale sarebbe una misura di giustizia che, fattane esperienza, sono convinto che tutti apprezzerebbero.