25/ Io sono uguale.



Esiste una canzone che vi irrita dalla prima nota? Per me si'. E' We are the champions dei Queen. La trovo insopportabile piu' di qualsiasi altro rumore.

Purtroppo ogni tanto, in genere in luoghi dove non vorrei e non dovrei essere, eccola la', inossidabile negli anni.

A parte la musichetta, una specie di marziale marcia trionfale da concerto di capodanno fuori tempo massimo, le parole sono terrificanti.

*Noi*. Fa subito pensare al branco. Siamo tanti. Abbiamo la bandiera. Il distintivo. La maglietta.

*Siamo*. Nessuno di noi e'. L'identita' e' collettiva. L'individuo e' solo un elemento indistinto del noi.

*Campioni*. Meglio degli altri. Piu' forti e rumorosi. L'altro e' diverso. Avversario. Nemico. Inferiore.

Tre parole che si contrappongono ad altre tre.

*Io*. La mia identita' unica nel mondo, che entra in contatto di scambio e comunione con altre identita' uniche.

*Sono*. Sono me stesso e nel corso della mia vita faccio il possibile per conoscere chi sono e migliorarmi.

*Uguale*. So che la societa' e' bella e armonica solo se esiste uguaglianza, e per me questo e' un valore. L'altro e' come me. La diversita' culturale e' ricchezza. L'uguaglianza di diritti un traguardo.

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