Venerdi' 4 Febbraio 2005
Mi sono svegliato due notti fa con dei dolori lancinanti, che stanno passando solo ora. Chest infection chiamano questa cosa. Per due giorni non sono quasi riuscito a sentire musica. Solo pochi dischi hanno avuto la capacita' di farmi dimenticare i dolori. Il male c'era ancora, ma ascoltando questa musica sono riuscito temporaneamente a non sentirlo.
Eccoli:
1) ERIK SATIE Avant-dernières pensées (Collins)
2) MICHAEL NYMAN The draughtsman's contract (Piano)
3) BRIAN ENO Music for airports (Point)
4) LAURIE ANDERSON Big science (Warner)
***
Giovedi' pomeriggio mi ha scritto Danilo chiedendomi se avessi potuto partecipare a un Microfono Aperto, e la sera abbiamo parlato in diretta, anche del mio blog.
Danilo e' una delle persone piu' intelligenti, sensibili e piacevoli che io abbia mai conosciuto. Ricordo la prima volta che ci siamo parlati, all'interno della redazione della radio. Tornavo da Londra e avevo bisogno del rinnovo della mia tessera di collaboratore, ma purtroppo Cristina era ancora in ferie. Danilo ha interrotto quello che stava facendo e si e' fatto carico di farmi spedire la tessera rinnovata direttamente qui a Londra. Questo senza che ci conoscessimo, con una gentilezza che mi ha davvero colpito. Un bell'esempio di "Perform random kindness and senseless acts of beauty".
Circa un anno dopo venne a Londra e mi telefono'. Passammo alcuni giorni insieme in giro per la citta', gli presentai i miei amici e ancora adesso tutti mi chiedono come sta e quando tornera' qui. Di quei giorni ho molti ricordi. Compresa una deliziosa, perfetta pasta con le verdure che Danilo, anche lui vegetariano, preparo' e che resta tra le esperienze gastronomiche piu' indimenticabili dei mia anni londinesi.
***
Sto sfogliando i settimanali culturali del Guardian e dell'Independent. L'Independent mette come disco della settimana il nuovo Lou Barlow, che invece il Guardian definisce "disconcertingly AOR". Sapremo chi ha ragione Lunedi', quando il disco sara' nei negozi. Spero l'Independent.
Eccoli:
1) ERIK SATIE Avant-dernières pensées (Collins)
2) MICHAEL NYMAN The draughtsman's contract (Piano)
3) BRIAN ENO Music for airports (Point)
4) LAURIE ANDERSON Big science (Warner)
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Giovedi' pomeriggio mi ha scritto Danilo chiedendomi se avessi potuto partecipare a un Microfono Aperto, e la sera abbiamo parlato in diretta, anche del mio blog.
Danilo e' una delle persone piu' intelligenti, sensibili e piacevoli che io abbia mai conosciuto. Ricordo la prima volta che ci siamo parlati, all'interno della redazione della radio. Tornavo da Londra e avevo bisogno del rinnovo della mia tessera di collaboratore, ma purtroppo Cristina era ancora in ferie. Danilo ha interrotto quello che stava facendo e si e' fatto carico di farmi spedire la tessera rinnovata direttamente qui a Londra. Questo senza che ci conoscessimo, con una gentilezza che mi ha davvero colpito. Un bell'esempio di "Perform random kindness and senseless acts of beauty".
Circa un anno dopo venne a Londra e mi telefono'. Passammo alcuni giorni insieme in giro per la citta', gli presentai i miei amici e ancora adesso tutti mi chiedono come sta e quando tornera' qui. Di quei giorni ho molti ricordi. Compresa una deliziosa, perfetta pasta con le verdure che Danilo, anche lui vegetariano, preparo' e che resta tra le esperienze gastronomiche piu' indimenticabili dei mia anni londinesi.
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Sto sfogliando i settimanali culturali del Guardian e dell'Independent. L'Independent mette come disco della settimana il nuovo Lou Barlow, che invece il Guardian definisce "disconcertingly AOR". Sapremo chi ha ragione Lunedi', quando il disco sara' nei negozi. Spero l'Independent.
Commenti
Hugs
uncle Henri
Satie è tra i miei preferiti, ma gli altri non li conosco e sicuramente mi perdo qualcosa ( se ci fossero gli smiles metterei quello che arrossisce! )
ciao
milla&monnez
milla&monnez