Visions of Joanna
[Royal Albert Hall, Settembre 2007]
Ecco, per dare l'idea a chi l'ha vista alla Casa 139, a Londra ha suonato qui.
Annunciata da Roy Harper, che dopo averle dedicato dalla prima all'ultima nota Stormcock (1971, per capirci, e disco preferito della principessa), ha voluto presentarla dicendo che in questo mondo c'e' un grande bisogno di individui e che lei e' davvero un personaggio assolutamente unico.
Appena salita sul palco ha ringraziato Roy Harper, si e' seduta all'arpa e ha aperto con una traccia da "The milk-eyed mender".
Poi, nel silenzio, ha intonato "The meadowlark and the chim-choo-ree and the sparrow...", e a me si e' annebbiata la vista e confesso che mi sono commosso come non mi capitava da tanto tanto tempo.
Anche senza la London Symphony Orchestra ad accompagnarla, come successe all'inizio di quest'anno al Barbican, Ys ha mostrato la statura solenne di un classico arrivato da non si sa dove e che continuera' ad affascinare per molti anni ancora.
Commenti
meglio dal vivo che su disco se possibile, e questa formazione a quattro ĆØ veramente affiatatissima.
velo pietoso sui moore brothers
La foto mi fa capire molto bene quello che mi scrivevi a proposito della distanza culturale tra i luoghi, ma se ci penso troppo mi deprimo. Diciamo che mi consolo col fatto che qui a FI c'ĆØ ancora uno splendido sole tardoestivo:)
il tuo amore per JN ĆØ oramai proverbiale. Il mio non ĆØ cosƬ intenso, si limita (ma non ĆØ poco) ad una profonda empatia musicale e umana, derivante quest'ultima dall'attribuire alla menzionata JN alcune qualitĆ (riservatezza, misura, sensibilitĆ mai ostentata, gusto per la bellezza, profonditĆ d'animo, trattenuta e mai esibita inquietudine)che trovo desiderabili in generale in ogni essere umano, non importa di quale sesso.
Ti esorto a mantenere le tue coordinate su questa direttrice ed io, in scala minore, mi riprometto di fare altrettanto.
Credo che ci siano qua e lĆ (rare, certo) JN senz'arpa ma capaci di toccare ugualmente le corde di un Tipo 4, e anche, chissĆ , di chi non sa ancora bene a quale Tipo appartenga.
Nicola
Anche io la preferisco dal vivo, rivela tutta la sua umanita'. Qui a un certo punto di "Only skin" ha dimenticato un verso. Si e' fermata un istante, ha sorriso e poi ha ripreso come nulla fosse. A me i More Brothers non sono dispiaciuti, ma hanno suonato qualcosa come 10 minuti prima di Roy Harper.
Lophelia -
qui il sole tardoestivo c'e' stato fino a Domenica, da Lunedi' mattina il cielo e' sempre dello stesso colore neutro deprimente. Farei cambio con voi diciamo da inizio Ottobre fino a tutto Marzo.
Nicola -
Immagino che "chi non sa ancora bene a quale Tipo appartenga" sia tu, corretto? Hai letto il libro a proposito? Ti dico l'effetto che ha fatto a me, anche se avrei voluto dedicargli un intero post. Riga dopo riga, pagina dopo pagina, non solo mi sono pienamente riconosciuto nel tipo 4 ma: 1) ho anche imparato un sacco di cose di me, anche alcune che sono difficili da ammettere e 2) anziche' cercare vie d'uscita e correzioni, che era l'atteggiamento che mi ero prefissato di tenere accingendomi alla lettura, mi sono sempre piu' convinto che i tipi 4 hanno una sensibilita' superiore. E mi sono trovato davvero a mio agio, senza alcun desiderio di cambiare. Mi sono anche posto la domanda: ma se esco dalla mia confortevole collocazione, verso dove vado? E non ho trovato una risposta. Infine ho smesso di cercarla.
grandissimo?
sƬ roy harper, a londra.
ma puoi dirmi qualcosa di piĆ¹?
E devo a te ovviamente questa pavloviana curiositĆ . Vedremo che ne esce.
Nicola
Ci trovi anche un test per scoprire il tipo al quale appartieni. Il sito pero' e' straordinario sia sulla sintesi dei tipi (che nel libro della Parker e' un po' confuso) sia per quanto riguarda i consigli su come "andare oltre".
anche secondo questo test da te segnalato mi trovo esattamente sulla linea di confine tra il Tipo 4 e il Tipo 5 ... il che probabilmente fa di me automaticamente un Tipo 4, boh ...
Nicola