Perche' lo-fi
[Clerkenwell, Novembre 2007]
Qualche settimana fa, finalmente, e' arrivata la nuova libreria. Una parete intera, niente meno: un sacco di spazio. E cosi' dopo 2 anni di prigionia ho finalmente potuto liberare i miei libri dagli scatoloni nei quali erano stati reclusi dopo l'ultimo di una serie di traslochi.
Un divertimento senza fine aprire quegli scatoloni. E' saltato fuori di tutto. Ordinare i libri nella nuova libreria e' stata in assoluto la cosa piu' divertente che ho fatto da molto tempo in qua, perlomeno dall'inizio di quest'anno.
Ci ho messo settimane, e non ho ancora finito. Ogni libro che sistemo come minimo prima lo sfoglio, ne rileggo le parti sottolineate, cerco di ricordare quando l'ho letto e chi me lo ha regalato.
Stanotte, saranno state le 2, mentre me ne stavo seduto a gambe incrociate sul parquet circondato dai miei libri (e lo so che tutti i libri del mondo non valgono un caffe' con un amico, non e' che adesso uno deve sprecare un commento per ricordarmelo), mi e' capitata tra le mani questa cosa qua:
Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrera' un giorno una donna che, da sempre, e' la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenita'. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sara' bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
- Ti aspettavo.
Lei aprira' la scatola e lentamente, quando vorra', leggera' le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prendera' gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, gia' le aveva regalato. O forse, piu' semplicemente, capovolgera' la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorridera' dicendo a quell'uomo
- Tu sei matto.
E per sempre lo amera'.
E sara' stata la tarda ora, e il fatto che ieri pomeriggio avevo un po' di febbre e pero' sono uscito lo stesso, saranno state tante cose, concedetemi tutte le attenuanti che potete signori giudici che leggete, ma insomma a me e' venuto in mente che questo blog e quella scatola di mogano hanno davvero molto in comune.
[Oceano mare]
Qualche settimana fa, finalmente, e' arrivata la nuova libreria. Una parete intera, niente meno: un sacco di spazio. E cosi' dopo 2 anni di prigionia ho finalmente potuto liberare i miei libri dagli scatoloni nei quali erano stati reclusi dopo l'ultimo di una serie di traslochi.
Un divertimento senza fine aprire quegli scatoloni. E' saltato fuori di tutto. Ordinare i libri nella nuova libreria e' stata in assoluto la cosa piu' divertente che ho fatto da molto tempo in qua, perlomeno dall'inizio di quest'anno.
Ci ho messo settimane, e non ho ancora finito. Ogni libro che sistemo come minimo prima lo sfoglio, ne rileggo le parti sottolineate, cerco di ricordare quando l'ho letto e chi me lo ha regalato.
Stanotte, saranno state le 2, mentre me ne stavo seduto a gambe incrociate sul parquet circondato dai miei libri (e lo so che tutti i libri del mondo non valgono un caffe' con un amico, non e' che adesso uno deve sprecare un commento per ricordarmelo), mi e' capitata tra le mani questa cosa qua:
Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrera' un giorno una donna che, da sempre, e' la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenita'. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sara' bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
- Ti aspettavo.
Lei aprira' la scatola e lentamente, quando vorra', leggera' le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prendera' gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, gia' le aveva regalato. O forse, piu' semplicemente, capovolgera' la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorridera' dicendo a quell'uomo
- Tu sei matto.
E per sempre lo amera'.
E sara' stata la tarda ora, e il fatto che ieri pomeriggio avevo un po' di febbre e pero' sono uscito lo stesso, saranno state tante cose, concedetemi tutte le attenuanti che potete signori giudici che leggete, ma insomma a me e' venuto in mente che questo blog e quella scatola di mogano hanno davvero molto in comune.
[Oceano mare]
Commenti
"I am unpacking my library. Yes, I am. The books are not yet on the shelves, not yet touched by the mild boredom of order..."
Sabato prossimo ci prendiamo quel te' al London Review Cake Shop?
Moya
Quel famoso te' Sabato, certo! Ci sara' da farsi spazio a gomitate, ma noi non abbiamo paura di bully our way quando si tratta di torte!
Francesco
A te tutte le attenuanti quindi, oppure siamo in molti colpevoli qui dentro:)
Certo, ti leggo spesso nel tuo blog e in quello di Lophelia, che mi ha pure parlato di te. Domanda: ma si puo' raccontare Oceano mare? Perche' io non ne sarei capace, e' un tale intrico di metafore.
Lophelia -
La seconda che hai detto secondo me. A me ha molto colpito anni fa una persona che scriveva e scriveva e scriveva. Poi ha incontrato l'amore della sua vita e non ha piu' scritto una riga. Ora le spiegazioni possibili sono due. Una positiva e spero non troppo generosa: ha vuotato la scatola di mogano e sono ancora li' a leggere divertendosi un mondo. Una un po' meno positiva: che quando quella persona la incontri perdi quel desiderio di comunicare davvero in modo aperto con il mondo, tutto il mondo. Ti chiudi insomma. In questo senso, nel dubbio, spero la mia anima gemella di conoscerla un giorno, ma non subito, ho troppa voglia di vivere prima che questo accada.
Qohelet -
"Ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te"... Molto ma molto Enneagramma profilo 4, se hai letto un post scritto quest'estate... Sicuramente tutta colpa della stanchezza e della febbre, oh ye :-)
Andrea -
Una banale lettera della banca che mi invitava a visitare la nuova filiale... pero' non farmi svelare i segreti delle mie foto cosi'!
Per esempio, ti racconto solo gli ultimi casi. a) Due domeniche fa avevo una date con un'ebrea tedesca, e dove l'ho portata? A vedere un bel film sui campi di concentramento. b) Domenica scorsa avevo una date con una neo-zelandese (simpatica, carina e tutto quanto), e cosa ho proposto? Di andare a vedere una mostra di nudi di prostitute fatti da uno che si suppone fosse Jack lo squartatore.
Non ho piu' sentito nessuna delle due.
In questo senso Oceano Mare attinge massiciamente, con opportune e furbesche variazioni che dissimulano le tante fonti, a testi capitali quali "La vita:istruzioni per l'uso" di Georges Perec, quello si un vero capolavoro.
Un esempio ? LĆ c'ĆØ un personaggio chiamato Bartlebooth, che dipinge una lunga serie di marine con gli acquerelli per farne fare puzzle da ricomporre nel corso degli anni, qui un Bartleboom che colleziona le proprie lettere per permettere a una potenziale lettrice di comporre la propria vita (ovvero, come titillare la voglia di "realtĆ romanzesca" che alberga nell'animo di tutti noi. Si potrebbe scrivere una tesi di laurea sezionando e analizzando il certosino lavoro di Baricco sulle trame di altri, e forse qualcuno prima o poi lo farĆ .
Detto questo, il tuo post, caro Fabio, mi ĆØ piaciuto ugualmente, e ne ho capito il senso. L'immagine di te che a notte fonda stai seduto in mezzo ai tuoi libri sparpagliati per tutta la stanza ĆØ bellissima, e mi ha ricordato tanti momenti della mia vita.
Nicola
Il tuo post ha acuito il mio desiderio, ho voglia di rivedere anch'io le frasi che ho sottolineato.
Detto questo, il tuo blog ĆØ una gran bella scatola di mogano.