Veltruscosevic

[Ospedale di London Bridge, Maggio 2008]

Mattinata con visita dal dermatologo, per un'infezione che mi ha disintegrato un'unghia. Decido di uscire di casa con largo anticipo e di camminare fino all'ospedale di London Bridge, attraversando le sopraelevate del Barbican, girando attorno alla cattedrale, percorrendo il Millennium Bridge e poi camminando sul lungofiume. Una bella passeggiata, confondendomi tra gruppi di turisti e coppie felici.

Appena uscito di casa mi fermo a gustare una bella tazza di porridge col miele e un buon te' col latte da Nusa, in Old Street. Sotto i portici del Barbican decido di comprare Repubblica, per ingannare l'attesa prima della visita. Ho voglia di leggere qualcosa in italiano, e il Guardian l'ho gia' sfogliato da Nusa.

C'e' il sole e le persone che incontro sembrano rilassate. Chi doveva andare al lavoro e' gia' andato, e in giro incontro mamme con bambini, anziani, studenti.

Arrivo all'ospedale con un po' di anticipo, all'impiegato alla reception dico il mio nome e confermo la mia data di nascita e il numero della mia assicurazione sulla salute. Mi chiede di aspettare fuori dalla consultation room 1, dice che il dottor O'Doherty arrivera' a momenti.

La sala d'aspetto e' pressoche' deserta. Solo uno yuppie inglese dall'aria antipatica, e un vecchietto che anziche' parlare grida e agita il bastone, accompagnato dall'aria apprensiva delle due figlie.

Mi siedo su una poltroncina e apro Repubblica:

La maggioranza degli Italiani, molto aiutata dalla televisione, non ritiene piu' da un bel pezzo che artisti e intellettuali siano punti di riferimento, e considera il cosiddetto "impegno" come il ridicolo sfogo di professori spocchiosi e miliardari viziati, i famosi "radical-chic" che sono il nuovo punching-ball dell'odio sociale e dei pestaggi giornalistici.

Zucchero cita la tournee pro-Kerry fatta da Springsteen, REM, Ben Harper, Pearl Jam, "almeno loro ci hanno provato, anche se e' andata male". Viene da dire che forse sarebbe andata meglio se quella tournee non ci fosse stata, tanto forte e' ormai l'idea che parole come "diritti", "pace", presto magari "democrazia", sono generi di lusso, roba per chi ha la pancia piena. Roba da snob.

Cosi' Michele Serra. Prima che il dottor O'Doherty arrivi imparo anche quanto segue:

- che la Chiesa ha pagato Saatchi & Saatchi, per la campagna pubblicitaria sull' 8 per mille, 9 milioni di euro: il triplo di quanto il Vaticano ha donato alle vittime dello tsunami. Scopro anche che sul totale dell'8 per cento che i fedeli italiani donano alla Chiesa, solo il 20% viene usato per attivita' caritative

- che, dato dell'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, la percentuale degli imballaggi sul totale dei rifiuti nel 2005 e' stata pari al 41.3%

- che il parlamentare leghista Mario Borghezio ha proposto il reato di "associazione a delinquere delle famiglie rom". Come dovrebbe differire dall'associazione a delinquere per tutti gli altri il giornale non lo dice

- che il parlamentare Luca Romagnoli della Fiamma Tricolore ha proposto la creazione di uno Stato Rom. I colleghi del Parlamento Europeo gli hanno ricordato che l'idea non e' nuova, l'aveva proposta un certo Joseph Goebbels

- che dopo cotanto illuminati interventi, la parlamentare liberale olandese Elly De Groen ha affermato che la tattica politica di Berlusconi assomiglia alla pulizia etnica di Milosevic.

Si apre la porta e arriva il dottor O'Doherty. Mi fa entrare, da' un'occhiata alla mia unghia. Mi chiede di non guardare, che deve prelevare un pezzo della mia unghia con una lametta. Che mi fara' un po' male, di cercare di resistere. All'inizio non sento quasi nulla, poi una fitta lancinante. "Mi sembrava che stesse andando tutto troppo bene" dice. Continua ad armeggiare con le sue lamette sulla mia povera unghia. Incide, gratta. Finisce e tolgo la mano sana da davanti agli occhi. Vedo il mio sangue, che e' sempre una cosa che mi da' un sacco di disagio. Era una parte di me. Mi medica.

Mi metto a girare per l'ospedale, e a scattare foto ai particolari architettonici. Che e' il mio modo per convincermi che e' tutto finito, e per distrarmi, che il giornale non serve.

Commenti

Anonimo ha detto…
...ma in fondo, siamo solo all'inizio....
Fabio ha detto…
"Bisogna migliorare i meccanismi di espulsione, sono favorevole a tutte le misure che le accelerino. Ed evitare di infilarsi in battaglie ideologiche".

La Russa? Storace? No: Fassino.
Anonimo ha detto…
ti stupisci ? io no .
Fabio ha detto…
Si' mi stupisco, e molto. Non tanto per quello che dicono i neofascioleghisti berlusconiani, quello e' prevedibile. Quelli sappiamo tutti benissimo che sono merda, loro e chi li ha votati, e non mi aspetto certo che la merda si trasformi in oro.

Sono allibito per non percepire nella societa' italiana una ferma e civile condanna per questi soprusi dei forti contro i deboli, di chi ha tutto nei confronti di chi vive in baracche.

Di fronte a questo orrore, di fronte alla criminalizzazione del diverso si', mi stupisco e mi indigno. Di fronte al raccappricciante, conseziente, complice PD provo incredulita'.

E' necessario schierarsi, oggi piu' che mai, per l'accoglienza, l'ospitalita', la libera circolazione delle persone. Per i diritti di tutti, soprattutto dei migranti, soprattutto di chi non ha nulla.

Contro i luridi privilegi della orripilante classe media italiana. Contro i loro SUV, contro le loro ville, contro la loro evasione fiscale libera.

Grazie all'obbrobrioso inciucio veltrusconico questi valori sono stati buttati fuori dal Parlamento italiano.

Ma non da quello Europeo. La Spagna ci guarda, l'Europa ci guarda. Siamo fuori dal mondo, e questo fa davvero male.
Anonimo ha detto…
mi farei fare ciĆ² che il dottor O'Doherty desidera un giorno sƬ e l'altro sƬ pur di non leggere piĆ¹ cose come quelle che hai scritto nella prima parte del post.

ma in fondo lui che colpa ha?
e io?
e i rom?

mi attendo al piĆ¹ presto l'introduzione del reato di povertĆ , e tutte le recidive del caso!

che disgrazia!
Fabio ha detto…
Per il momento accontentiamoci del carcere per i clandestini e di un sano ritorno al nucleare.

C'e' un clima nuovo come dicono gli industriali, verissimo. Credo che per loro il clima diventera' molto caldo presto, o almeno me lo auguro.
Anonimo ha detto…
mi sono trovato a parlarci con alcuni che hanno votato per questo governo: non sono tutti neofascioleghisti, molti sono dei "moderati" (sempre che questa parola abbia un significato) spaventati dall'allarmismo creato ad arte dalle televisioni. La "sicurezza" (la loro, ovviamente) ĆØ la loro principale preoccupazione, anche se non hann mai avuto esperienze negative con extracomunitati e non.
Ovviamente sono quasi tutti di cultura media (ma non bassa)e non leggono i giornali (neanche Libero), solo TV.

Ma io mi chiedo:
se noialtri non-di-destra facciamo un attimo il bilancio dei due anni di non-governo Prodi, qual'ĆØ il risultato?
Bisogna ammettere che hanno non-governato veramente male!
Auro
Fabio ha detto…
Sono stati impopolari, pero' alcune cose giuste le hanno fatte: per esempio hanno messo a posto i conti pubblici.

Poi hanno fatto delle cavolate, su tutto l'indulto gestito con i piedi.

Pero', come sentivo dire al professor Galli in un intervento a Radio Popolare quando ero in Italia, oggi l'enfasi e' su un concetto di sicurezza che poco ha a che fare con la legalita'

Questa sicurezza e': lasciatemi vivere in pace togliendomi di torno potenziali e reali pericoli. Ma la legalita' e' un'altra cosa: e' rispettare le regole che questi signori infrangono tutti i giorni: limiti di velocita', pagare le tasse fino all'ultimo centesimo, ecc.