And I can take it or leave it each time

August Darnell (Kid Creole) defini' Blank Tapes a haven for creative artists e John Cale confermo' a Bob Blank you know how to do disco records.

Oltre che loro, il loft di Chelsea trasformato in studio di registrazione divenne tra gli anni '70 e '80 il punto di incontro di quella costellazione di musicisti jazz (James Blood Ulmer, Sun Ra), no wave (Lydia Lunch, Arthur Russell), disco (Bumblebee Unlimited, Gladys Knight), latin (Charanga 76, Milton Hamilton) che rese davvero unica la musica che arrivava in quei due decenni da Manhattan.

A dedicare a Bob Blank e a Blank Tapes una bella raccolta ha pensato la sempre fantastica Strut (l'etichetta del magnifico progetto Inspiration information, di Funky Nassau, di Disco Italia, tutte cose ben note agli ascoltatori di Prospettive Musicali).

La selezione e' stellare: tracce tratte da Queen of Siam di Lydia Lunch, Are you glad to be in America? di James Blood Ulmer, Lanquidity di Sun Ra e poi 12" di disco newyorkese dal sapore latino che trasmettono un'incontenibile gioia di vivere. Arthur Russell e' rappresentato con due progetti: i fantastici Necessaires, con Ernie Brooks dei Modern Lovers e Jesse Chamberlain dei Red Crayola (ma quando lo ristampano il loro disco?), e un 12" di Lola Blank, la moglie di Bob Blank.

Per chi ha amato quegli anni e quella citta' (broke and broken, falling over and burning down viene descritta nelle note di copertina, magistralmente redatte), The blank generation e' una raccolta imprescindibile.

Lo streaming di alcune tracce complete lo trovate qui.

[Ci sentiamo Domenica prossima e poi Domenica 21 in diretta su Radio Popolare, alle 22.35. Prometto di trasmettere almeno una traccia da questo autentico capolavoro].

Commenti