CIKADA DUO/ HILDE TORGERSEN/ SISU
John Cage: Will you give me to tell you
Albedo
2002
Per gran parte della mia vita ho ascoltato esclusivamente musica rock. Fino all'inizio degli anni '90, quando il cosiddetto post-rock mi porto' a capire che esistevano altre musiche interessanti, bastava cercare, bastava con pazienza smantellare certezze. Il percorso iniziato allora mi ha portato qui dove sapete.
Fondamentale fu il mio incontro con Cage, che avvenne inizialmente attraverso la sua musica per piano preparato, assai prima che scoprissi i suoi lavori per percussioni.
Il nostro rapporto non e' mai stato facile: ondivago direi. L'ho ascoltato con attenzione in certi periodi, in altri la sua attitudine intellettuale zen mi ha dato sui nervi. Eppure ogni volta che mi imbatto in un volume di sue composizioni, finisco per comprarlo. Lo ascolto, lo dimentico, e poi dopo un po' lo riscopro con rinnovato interesse.
Se desiderate riascoltare la mia conversazione con Patti Smith andata in onda sabato scorso, la trovate in rete qui.
John Cage: Will you give me to tell you
Albedo
2002
Per gran parte della mia vita ho ascoltato esclusivamente musica rock. Fino all'inizio degli anni '90, quando il cosiddetto post-rock mi porto' a capire che esistevano altre musiche interessanti, bastava cercare, bastava con pazienza smantellare certezze. Il percorso iniziato allora mi ha portato qui dove sapete.
Fondamentale fu il mio incontro con Cage, che avvenne inizialmente attraverso la sua musica per piano preparato, assai prima che scoprissi i suoi lavori per percussioni.
Il nostro rapporto non e' mai stato facile: ondivago direi. L'ho ascoltato con attenzione in certi periodi, in altri la sua attitudine intellettuale zen mi ha dato sui nervi. Eppure ogni volta che mi imbatto in un volume di sue composizioni, finisco per comprarlo. Lo ascolto, lo dimentico, e poi dopo un po' lo riscopro con rinnovato interesse.
Se desiderate riascoltare la mia conversazione con Patti Smith andata in onda sabato scorso, la trovate in rete qui.
Commenti
certamente non la solita intervista al musicista che ha appena pubblicato un album: del nuovo disco si parla relativamente poco, invece c'è tutta la sua vita musicale e la sua sensibilità artistica e la sua coscienza sociale
ciao
Auro
Mi ha regalato un'intervista bellissima, nella quale ha espresso fino in fondo la sua personalità, la sua passione, il suo impegno sociale.
Avrai sentito dalla sua voce quanto era stanca, quasi senza energia, quando ha cominciato a parlare.
Poi pero' ha iniziato a animarsi con i ricordi, e anche la voce diventa più appassionata. Si e' concessa a riflessioni che mi e' sembrato non facesse tanto perché doveva dedicarmi mezz'ora.
L'intervista è risultata alla fine fluida, è stata una bella conversazione che mi ha permesso di incontrare una persona sensibile (una farfalla bianca ancora l'emoziona), piena di interessi, che vive guardando negli occhi la realtà che la circonda. Una donna concreta ma ancora idealista.
Qualche giorno dopo sono andato a rivedere una copia del lavoro di Leonardo che cita, qui alla National Gallery. Il volto di quella Madonna è di una dolcezza straordinaria.
E' stato a quel punto che ho capito quanto di se stessa Patti mi abbia voluto rivelare, e ho avuto conferma di quanto e' stato importante quell'incontro per me.