Il premier ha ragione



Si avesse ancora la forza di ridere e scherzare, si potrebbe scrivere che il rottamatore di democrazia e di diritti Matteo Renzi ha ragione quando sostiene che l'astensione e' un problema secondario, e che infatti il problema principale e' che ci sono ancora troppi sprovveduti disposti a votare il suo partito. Partito gia' rancido prima di lui, e ridotto a una puzzolente adunata di destroidi per convenienza (ancora piu' nauseabondi dei destroidi per convinzione) e veline da quando ne e' diventato segretario.

Senonche' di scherzare e' passata la voglia ormai molto tempo fa.

Una bella analisi dei flussi elettorali, se siete interessati, la trovate qui.

E' scontato che con l'astensione non si ottiene nessun cambiamento positivo, lo dicono i risultati no?

Pero' mi piacerebbe anche sentire il punto di vista degli astenuti: un emiliano o un calabrese che non e' andato a votare e che passasse di qui, ci puo' spiegare le sue ragioni? In particolare, perche' non ha preso in considerazione L'Altra Emilia Romagna, la lista che avrei votato io se avessi potuto?

Commenti

Anonimo ha detto…
Quello che ho votato io, ma senza troppa convinzione, purtroppo.

Hrundi V. Bakshi
Fabio ha detto…
Senza convinzione per le idee proposte, o senza convinzione di una possibilita' di affermazione?
Anonimo ha detto…
Senza possibilitĆ  di affermazione, e visti i risultati, senza nessuna possibilitĆ  di modificare le attuali linee politiche a favore anche solo di alcuni dei punti programmatici della lista.
Hrundi V. Bakshi
Fabio ha detto…
Che immagino siano le motivazioni che hanno convinto molti a lasciare perdere. Senonche' hanno offerto il fianco al desolante bulletto che infatti non ha perso occasione di affermare che i voti persi dal PD non si sono di fatto spostati a sinistra.

Comunque si vedano le cose, secondo me chi si e' astenuto ha commesso un errore.