Tutte le materie tranne quelle che sarebbero servite



"They teach us everything other than the two skills that really determine the quality of adult life; knowing how to choose the right job for us and knowing how to form satisfactory relationships. They’ll instruct us in Latin and how to measure the circumference of a circle long before they teach us those core subjects: Work and Love".

Success at school vs. success at life.


In effetti e' impressionante pensare quanto tempo ci hanno fatto sprecare studiando problemi perfettamente inutili, lingue morte, formule complesse che non abbiamo mai usato e che abbiamo dimenticato alcuni decenni fa, quando avrebbero potuto (e francamente dovuto) procurarci gli strumenti per riflettere sulla vita che avevamo davanti. Su chi eravamo, su chi saremmo diventati, su chi saremmo potuti diventare coltivando i nostri innati talenti diversi per ognuno di noi.

Ho letto da qualche parte che la mitizzazione dell'infanzia come eta' felice (la quale nascerebbe dal fatto che non avevamo le responsabilita' che abbiamo adesso) e' di fatto un'assoluta stupidaggine. In quegli anni i vari agenti di socializzazione (famiglia, scuola) stavano facendo a pezzi l'essenza profonda di ognuno di noi. E ognuno provava a difendersi come poteva, prima di inevitabilmente soccombere. Altro che eta' felice.

Poi certo i ricordi si sono trasformati, avvolti nelle tinte seppia della nostalgia che rendono tutto bello e desiderabile. Anche perche' con le regole apprese allora viviamo ogni giorno e non le sentiamo nemmeno piu' come costrizioni (ne parleremo nel prossimo post perche' proprio su questo ho letto in questi giorni un'altra cosa interessante).

Commenti

3imaginaryboys ha detto…
Molto interessante!
Ciao Fabio. :-)
Fabio ha detto…
Grazie. Bello sapere che qualche lettore storico passa ancora di qui ogni tanto. Ormai questo e' un blog ad uso personale :)
auro.m ha detto…
mah senti, concordo con il fatto che ci sono nozioni di cui non mi sono mai servito nella vita quotidiana, almeno direttamente. perĆ² non dubito del fatto che tutto (tutto) abbia contribuito a farmi crescere!

Fabio ha detto…
Probabilmente e' come dici Auro, ma anche se cosi' fosse io credo che la scuola non fornisca strumenti fondamentali che sarebbero stati molto utili.

Nel senso che avrei preferito se mi avessero fornito strumenti per conoscere chi sono, per entrare in contatto con la parte profonda di me stesso, per gestire l'ansia, per imparare a comprendere le persone con le quali scelgo di o semplicemente devo relazionarmi... mentre avrei forse fatto a meno di imparare a memoria le date delle battaglie delle guerre puniche, come si calcola il limite di x per n che tende a meno infinito, le eccezioni della terza declinazione, le equazioni differenziali di secondo grado... tutte cose che non si sono dimostrate cosi' fondamentali nella vita, ecco.