I dischi del 2016: # 5


RYLEY WALKER
Golden sings that have been sung.

In Golden sings that have been sung, Ryley Walker si muove con leggerezza tra John Martyn e i Gastr del Sol, tra Bert Jansch e i migliori dischi solisti di David Grubbs.

Le sue evocative melodie, dolci e intense, trovano un apice di incredibile emozionalita' nella traccia che chiude questo piccolo capolavoro di storie minime interpretate con l'infinita sensibilita' di arpeggi gentili.

Age old tale, una Bless the weather per il ventunesimo secolo, enfatizza la poetica sospensione temporale di tutto l'album e si conclude con note sparse di clarino che scorrono per la nostra spina dorsale lasciandoci, quando torna il silenzio, in uno stato di profonda e malinconica beatitudine, immersi nell'essenza piu' pura di noi stessi.

Commenti

Unknown ha detto…
Un lavoro che ha affascinato anche me Fabio. Obliquo eppure diretto, capace di evocare autori di spessore assoluto eppure inequivocabilmente originale. Un suono tradizionale ma ad un ascolto attento molto di ricerca. E soprattutto emozionante, perchƩ ci si sente dentro un percorso, un'idea , una traiettoria dell'anima. Nicola
Fabio ha detto…
Sai solo cosa spiace? Che in pochi ci siamo accorti dei dischi solisti di David Grubbs (alcuni molto simili a Golden sings that have been sung, mentre oggi molti di piu' celebrano Ryley Walker. Quando ascolti il disco, in ogni caso, di questo non ti preoccupi e ti lasci trasportare dalle emozioni.