Un altro mondo, un'altra musica
A volte si finisce per essere sopraffatti dalla bellezza. Come fai a commentare un tramonto sul mare, un fiore che sboccia, un cielo nel quale si rincorrono le nuvole? Ti fermi a contemplare e nessuna parola ti sembra adeguata.
Di The crying light non e' possibile dire nulla. Se ne puo' solo fare esperienza, lasciare scorrere dentro di noi la sua solennita', entrare dentro quella voce impossibilmente emozionante, forte e contemporaneamente fragile, sospesa da qualche parte tra Demetrio Stratos e David Sylvian.
Quest'estate ho visto Lou Reed incapace di dire piu' che "Antony? What an incredible performer... what an amazing voice... what an incredible performer..." e poi cercare davanti a se' e dentro di se' le parole per esprimere quello che provava, e non trovarle. Lui, Lou Reed. Figuratevi io.
Musica totalmente, finalmente, altra. Nulla di ascoltato prima di oggi. Teniamola stretta, avvolgiamoci dentro il suo abbraccio. Ha il mare e le stelle e le montagne dentro di se' la musica di Antony, e tutta l'immensita' dell'universo.
[PS di Giovedi': dimenticato di segnalare il pezzo di stamattina per Zoe, sul signor Estorick e la sua collezione di arte moderna italiana - se siete interessati lo potete recuperare stasera alle 21 naturalmente su Radio Popolare]
Di The crying light non e' possibile dire nulla. Se ne puo' solo fare esperienza, lasciare scorrere dentro di noi la sua solennita', entrare dentro quella voce impossibilmente emozionante, forte e contemporaneamente fragile, sospesa da qualche parte tra Demetrio Stratos e David Sylvian.
Quest'estate ho visto Lou Reed incapace di dire piu' che "Antony? What an incredible performer... what an amazing voice... what an incredible performer..." e poi cercare davanti a se' e dentro di se' le parole per esprimere quello che provava, e non trovarle. Lui, Lou Reed. Figuratevi io.
Musica totalmente, finalmente, altra. Nulla di ascoltato prima di oggi. Teniamola stretta, avvolgiamoci dentro il suo abbraccio. Ha il mare e le stelle e le montagne dentro di se' la musica di Antony, e tutta l'immensita' dell'universo.
[PS di Giovedi': dimenticato di segnalare il pezzo di stamattina per Zoe, sul signor Estorick e la sua collezione di arte moderna italiana - se siete interessati lo potete recuperare stasera alle 21 naturalmente su Radio Popolare]
Commenti
For No One dei Beatles e Fly di Nick Drake.
Quasi quasi gli scrivo e glielo dico...
JC
JC
Gia', un Kicking against the pricks di Antony. Io voto Forbidden colours, Sylvian & Sakamoto.
Artemisia -
Disco di musica da camera con arrangiamenti di Nico Mulhi, assai piu' raffinati del piu' grezzo e spontaneo I am a bird now. Poi, appunto, non riesco a dire altro. A te piacera' parecchio e lo ascolterai negli anni a venire. Another world, il singolo che puoi ascoltare qui, rappresenta parecchio bene l'atmosfera rarefatta dell'intero album.
JC
Bless the weather that brought you to me, curse the storm that takes you away...