Prospettive Musicali del 4/ 1/ 2009

Buon anno.

Arrivato adesso in radio, dopo una piacevolissima cena nel corso della quale si sono discusse le parole che vogliamo ci indichino la direzione nel 2009. Le mie sono: sobrietà e condivisione.

La sobrietà sarà l'onore del futuro. Le scarpe risuolate distingueranno l'umanista e l'ottimista dal decadente e dal necrofilo.

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Michele Serra, L'amaca, 24/ 12/ 2008.


Nei nostri armadi non riusciamo più a infilare vestiti e scarpe perchè sono troppi e non ci servono. Distruggiamo risorse naturali che la Terra non è più in grado di riprodurre. Ma innanzitutto sciupiamo corpi e anime.

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Antonio Galdo, Non sprecare (Einaudi 2008).


Poi vado in radio e trasmetto:

1) ARTHUR RUSSELL Maybe she (da Love is overtaking me, Audika 2008)
2) BOB DYLAN Most of the time (da Tell tale signs: the bootleg series vol. 8 rare and unreleased 1989 - 2006, Columbia 2008)
3) LAWSON & FOUR MORE If you want me you can find me (da VV. AA. Thank you friends: the Ardent records story, Ardent/ Big Beat 2008)
4) JOSEPH AMP FIDDLER/ SLY DUNBAR & ROBBIE SHAKESPEARE Crazy day (da Inspiration information, Strut 2008)
5) CARL CRAIG & MORITZ VON OSWALD Movement 1 (da Recomposed by Carl Craig & Moritz Von Oswald music by Maurice Ravel & Modest Mussorgsky, Deutsche Grammophon 2008)
6) JOE CHAMBERS New world (da New world, Finite 1976)
7) PONTIAK Shell skull (da Sun on Sun, Fireproof 2008)
8) NO-NECK BLUES BAND The coach house (da Clomeim, Locust 2008)
9) DAVID ROTHENBERG The far field (da Whale music, Terra Nova 2008).

Commenti

Anonimo ha detto…
caro Fabio, "Most of the time" è una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi! Volevo trasmetterti tutta la mia solidarietà sulla questione della sobrietà. L'esercizio non è semplice - anche predicando bene, lo so per esperienza, alla prova dei fatti siamo tutti intrisi di velocità consumismo e scorciatoie - ma ce la possiamo fare. Ri-uso e qualità saranno le parole chiave del mio anno nuovo, e sono sicura che non siamo soli, chissà che la crisi non ci dia una mano - sto ascoltando "Walls & Bridges" di Lennon sotto l'inizio di una nevicata e mando un abbraccio a te e a tutti!
Fabio ha detto…
Ciao cara Marina. Vediamo se riesco a interpretare la parola qualita'. E' quel paradigma che si contrappone a quello della quantita'. Meno, ma meglio: cibi genuini, vestiti che durano, scelte ponderate, selettivita' delle persone con le quali trascorriamo il nostro tempo, ricerca di musica davvero significativa, anche esplorando territori nuovi.

Se e' cosi', mi aggrego!