Benin che leggende

Se decidete di procurarvi una sola raccolta Analog Africa, cercate questa. Una collezione stellare di ritmi africani che rendono impossibile ogni tentativo di stare fermi. Anche se te ne stai seduto con un libro in mano, ascoltando le leggende del Benin diventa un'impresa non muovere almeno i piedi.

Confezione spettacolare, digipak e libretto pieno di fotografie dl'epoca inserite in una elegante scatoletta di cartoncino. Durata record (79 minuti e 57 secondi) di R&B, afrofunk, afrobeat, ju-ju, ritmi latini, il tutto pescato tra incisioni realizzate nel piccolo stato del''Africa occidentale in un periodo che va dal 1969 al 1981. Gli anni d'oro della musica, a qualsiasi latitudine del pianeta. Assoli d'organo e chitarra totalmente primitivi. Fiati perforanti. Canti selvatici.

Quando Miles senti' queste cose butto' tutto alle ortiche e incise On the corner e Agartha, ritornando alle radici africane del soul.

Date un ascolto al grandioso Gnonnas Pedro: l'estate di magnifiche scoperte africane continua.


(Stasera qui pioggia e freddo, pic-nic a Holland Park finito con corsa in cerca di riparo da tuoni e lampi, ma domani si torna nel caldo afro-italico finalmente).

Commenti

Marco Reina ha detto…
Per chi - come il sottoscritto - preferisce il vinile al cd, segnalo l'edizione in doppio vinile del disco presentato da Fabio.
Il bel digipack dell'edizione digitale diventa uno straordinario gatefold album nell'edizione analogica.
Buon ascolto (e buone danze!).
Marco