Semplifica/ Riduci/ Semplifica ancora.



"Un tempo ero felice quando avevo qualcosa in più. Ora sono felice quando ho qualcosa in meno. Un tempo ero felice se compravo qualcosa di nuovo. Ora sono felice se vendo o regalo qualcosa di vecchio, o semplicemente qualcosa che non uso più.

Qualche tempo fa avevo letto che nelle economie “sviluppate” le la maggior parte delle persone possiede tra i 1.000 e i 5.000 oggetti. Se ci pensi sono tantissimi. E la maggior parte di questi non solo non li usiamo ma spesso non sappiamo neanche di averli. 

Ci occupano spazio fisico e mentale senza darci nulla in cambio. Veniamo da mezzo secolo di abbondanza spropositata dove l’imperativo della crescita e dell’accumulo ha guidato ogni nostra azione.

Oggi – un po’ per volontà un po’ per necessità (visto come sta andando l’economia) – abbiamo la possibilità di ridimensionare le nostro aspettative di consumo, facendo nostro il principio algebrico per cui meno per meno, dà come risultato più".

Micro daily blog.


E' sempre un piacere leggere che altre persone avvertono il desiderio di semplificare la propria vita liberandosi del superfluo. E' la ricerca di una poverta' bella e profonda, che ci permette di dare valore alle persone e alle cose che amiamo e soprattutto alla risorsa piu' preziosa e scarsa che abbiamo e della quale dobbiamo imparare a fare tesoro ogni giorno: il tempo.

Buon fine settimana. Siamo rimasti pochissimi a scrivere e leggere il mio blog e per questo vi voglio ogni giorno piu' bene per la gentilezza che dimostrate leggendomi. Davvero.

Commenti

L. ha detto…
in questi giorni ho scattato una serie di fotografia a cose che ho accumulato nei miei "primi" 50 anni, e che mi rendo conto essere tante. E considera che molte le ho già via via eliminate. Mi resta però ancora difficilissimo disfarmi di libri (se non la narrativa che so già non rileggibile) e riviste, sia di testi che di immagini. Devo lavorarci.
L. ha detto…
La serie l'ho intitolata I can't get no (satisfaction)
Fabio ha detto…
Ciao Laura! Nel 2019 ho intenzione di tornare a vivere a Milano. Sto iniziando a considerare cosa portare con me di questi 17 anni londinesi. Sono tentato di buttare tutto cio' che ho accumulato per ripartire leggero. Mi sembra una bella occasione per ri-inventarmi completamente.

Ci si lascia alle spalle, con gli oggetti, gli errori commessi.

Magari la strada sara' in salita, ma senza peso sulle spalle ci si muovera' agilmente.

I ricordi vivono tutti dentro di noi. Poi certo, le fotografie aiutano.

Portero' certamente con me le fotografie che mi regalasti a Sant'Andrea in Percussina e che sono appiccicate alle porte del soggiorno e della camera da letto :)