Colori
L'Estate e' arrivata all'improvviso a Londra.
Al punto che un po' mi ha preso alla sprovvista, con tutto questo Sole, questo caldo, questi colori forti.
Per vincere lo spleen del quale parlavo Venerdi' ho deciso di immergermi completamente, di abbandonarmi alla liberta' dei colori, di vederli come fosse la prima volta, di spruzzarli nella mia mente.
I colori di Klein, Kapoor, Flavin, al Barbican. I colori dei fiori, che ho fotografato incessantemente per due giorni. I colori caldi della musica di Chris Hillman che continua a essere la mia colonna sonora di questa estate 2005.
Pero' non ha funzionato completamente. I colori piu' belli del fine settimana sono stati quelli di un film in bianco e nero, "L'eclisse" di Antonioni.
Non mi capita cosi' spesso che un film sappia risuonare dentro di me con tanta forza. "L'eclisse", con la sua storia d'amore tra Vittoria (Monica Vitti, giovane e bellissima) e Piero (Alain Delon, fascinosissimo), con le sue parole misurate, con il suo distacco dal mondo - che non si sa se interpretare come serena saggezza o ultimo stadio della nevrosi contemporanea - mi ha coinvolto e emozionato come da mesi non mi succedeva al cinema.
Antonioni si conferma il mio regista preferito e "L'eclisse" un capolavoro all'altezza di "Blow up" e "Zabriskie Point".
Una poesia con un finale raggelante. Il mondo come non l'avevamo mai conosciuto. Una storia d'amore tutta vissuta nel presente. Domande alle quali il film ci chiede di dare una risposta. Una cascata di colori in bianco e nero. Magnifico.
Commenti
Myriam, "L'eclisse" e' un film "molto Olivier" infatti!