La cosa migliore del secondo disco dei Franz Ferdinand e' la copertina
L'elettrocardiogramma della musica inglese e' piatto. Lo si capisce da quanto rumore fanno, sulla stampa britannica, uscite mediocri come l'esordio dei Kaiser Chiefs o il secondo disco dei Franz Ferdinand. Che non sono dischi brutti, si lasciano ascoltare. Ma mostrano senza pieta' tutto il vuoto della scena inglese anno 2005. Pop da concerti sold out alla Brixton Academy: cantabile e ballabile. Intrattenimento di superficie, pub music contemporanea, suoni identificativi di non-comunita' ultra-conformiste e ultra-consumiste, senza alcuna voglia di graffiare e cambiare. Tutto cosi' prevedibile e addomesticato, tutto cosi' uguale. Tutto, in fondo, cosi' noioso. I Kinks cucinati nel solito quattro quarti di "Take me out", questo e' il secondo disco dei Franz Ferdinand. Profondamente britannico, figlio di un Regno Unito che al punk sa ormai solo dedicare documentari nostalgici.
O forse chiedo troppo, perche' "The fallen", il singolo-che-si-ascolta-dappertutto "Do you want to", "Evil and a heathen" fanno il loro dovere: intrattengono senza impegno chi alla musica e' proprio questo che chiede. Un sottofondo che non disturba, adatto a conversazioni superficiali di quelle fatte con un bicchiere in mano.
Come l'ha definito Marco, un disco irrilevante.
O forse chiedo troppo, perche' "The fallen", il singolo-che-si-ascolta-dappertutto "Do you want to", "Evil and a heathen" fanno il loro dovere: intrattengono senza impegno chi alla musica e' proprio questo che chiede. Un sottofondo che non disturba, adatto a conversazioni superficiali di quelle fatte con un bicchiere in mano.
Come l'ha definito Marco, un disco irrilevante.
Commenti
Comunque i FF proprio non mi piacciono cosi' come il 90% della roba attualmente in circolazione. Grazie per lo spazio.
Alex
p.s.
Se ieri era una giornata grigia, hai visto fuori dalla finestra oggi ?
http://polaroid.blogspot.com/2005/10/you-could-have-it-so-much-better-ten.html
Si' si' ho visto fuori. Ora che ho un terrazzo dove stare a guardare passare le nuvole c'e' questo cielo uniforme che mette una tristezza...
Non e' mica tanto vero che non e' possibile distinguere una band inglese da una americana secondo me. Lo stato della musica americana, se scavi sotto la superficie, e' abbastanza buono: Joanna Newsom, Devendra Banhart, Sufjan Stevens, i Wilco, gli Eels, giusto per fare qualche nome, hanno inciso negli ultimi due anni autentici capolavori. Pensa anche alla qualita' degli ultimi dischi di nomi storici, come Neil Young, Tom Waits, Chris Hillman. Il problema e' in quello che viene pubblicato quassu' in terra d'Albione, e che viene definito fondamentale dai giornalisti di qui. Anche cercando sotto la superficie (leggendo Wire, per dire) c'e' proprio poco di interessante (Wire, per dire, ha dedicato la copertina di Ottobre ai Boards Of Canada, sai che novita').
Myriam -
Non conosco i gruppi francesi e belgi che dici, urge che ti venga a trovare a Canterbury. I Franz Ferdinand dal vivo a me non sono dispiaciuti, ma non tornerei a vederli ora, preferisco ricordare il concerto con loro di supporto ai Rapture (doveva essere il Febbraio del 2004, appena prima della pubblicazione dell'esordio).
Mi spiace che ti stia rompendo, secondo me e' tempo che tu torni a Londra, poi vedi tu. Margate, in effetti...
Kit -
Ecco, penso proprio che Enzino abbia detto la cosa giusta. Una cosa pero' che non capisco e' perche' nessuno abbia citato i Kinks nelle recensioni che ho letto, perche', oltre ai Menswear, a me "You could have it so much better" sembra un disco dei Kinks venuto male.
Voglio gettare uno spiraglio di luce nel grigiore britannico 2005 (e, di nuovo, mi trovi in splendida sintonia); ci sono due dischi di band in circolazione da dieci e passa anni che sono, invece, bellissimi. L'ultimo Supergrass e l'ultimo Super Furry Animals. Usciti in sordina in agosto, sono due "sleepers" che crescono ad ogni ascolto. Della mia passione per i Super Furry Animals hai sempre saputo. Il disco sorprendente per freschezza, inventiva, capacitĆ di rinnovamento ĆØ quello dei Supergrass. Comunque, entrambi, iper-consigliati.
Vendete i vostri CD di Kaiser Chiefs e Franz Ferdinand e correte a comprare questi! Buon weekend.
I Supergrass li ho visti l'ultima volta nel dicembre 2003 all'Odissea 2001 ed anche con loro ho assistito ad uno show entusiasmante.
Vediamo se ti ricordi dove abbiamo incontrato Gaz Coombes qui a Londra. :-)