In segreto ho sempre sognato di condurre il programma delle dediche, tipo da Lucia a Marco dicendo ricordati di ieri sera









La prima foto e' dedicata all'acqua, i cui riflessi hanno accompagnato i nostri passi.

La seconda foto e' dedicata al contrasto tra la leggerezza del cielo e le forme austere e massicce dei magazzini sul fiume. Cielo che cambiava in continuazione, strisce di azzurro minacciate da grevi coltri grigie pronte a scrosciare pioggia.

La terza foto e' dedicata al grande e sereno albero che ci ha riparati, prima di leggere l'insegna di un caffe' organico che ci ha portati all'interno di una fattoria. Corsa sotto la pioggia, attraverso il recinto delle capre, fino a quel sereno angolo nascosto senza tempo. Quiche organiche e scone di zucca e uvette appena sfornato, parole tranquille in quel bel silenzio.

La quarta foto e' dedicata a un abitante di quella fattoria. E poi alla bambina di colore che mentre stavamo uscendo ci ha chiesto "Did you have a good time?" con un sorriso. Certo, tempo tranquillo, fuori dal tempo. Tempo senza tempo.

La quinta foto e' dedicata alla lentezza della domenica mattina che permette di cogliere particolari che altrimenti sfuggono al nostro quotidiano, ruggine che disegna sfumature che sono respiro rallentato e tranquillo.

La sesta foto e' dedicata alle nostre All Star, compagne fedeli di tanti passi che proprio quando cadono a pezzi diventano bellissime e cosi' nostre.

La settima foto e' dedicata al mercato dei fiori di Columbia Road e ai negozietti di cose con una storia da raccontare, un carattere tutto loro con il quale dialogare.

L'ottava foto e' dedicata a M Ward, ascoltato appena dopo quel tramonto meraviglioso che ha colorato d'oro la citta'. Ai suoi suoni John Fahey acustici e Gun Club elettrici, al pubblico di belli e dannati che lo adora e alla Bush Hall sui cui muri la sua Gretsch rossa formava onde colorate.

Commenti

sonia ha detto…
Adoro le All Starsoprattutto se indossate su di lui
;o)
lophelia ha detto…
Il titolo è bellissimo. Anche le foto mi piacciono, quella delle All-Star in particolare.
Ma cos'è un caffè organico?
PiB ha detto…
fabio come sempre ci prendi per mano e ci porti lontano...
sonia ha detto…
Adoro le All Star, soprattutto se indossate da lui
;o)
Fabio ha detto…
Sonia -

Sai che non lo riconosco? Sembra Weller ma so che non e' Weller. Chi e'?

Lophelia -

Il titolo e' molto vero, nel senso che io ho un'enorme nostalgia di quelle trasmissioni nelle quali i miei compaesani si dedicavano i Pooh, Baglioni, i Bee Gees. Avevo tipo 12 o 13 anni quando mi capitava di sentirle e solo immaginavo cosa doveva voler dire essere innamorati, mi sembrava una cosa bellissima. Dopo l'universita' feci il servizio civile in un paese della Valcamonica dove si sentivano pochissime stazioni, tutte locali, le altre erano schermate dalle montagne. La radio della vallata trasmetteva ancora le dediche, ancora piu' o meno con le stesse canzoni (piu' qualche aggiunta, ma sempre sul tema: Zucchero, Vasco). Con la professionalizzazione delle radio credo che quei programmi siano spariti (qui a Londra non credo siano mai esistiti e quando sono in Italia sento solo Radio Popolare, quindi non posso esserne certo). Ma ecco, mi sarebbe piaciuto fare il cupido radiofonico, invece di stracciare le palle alla gente con Joy Division e Sonic Youth.

Pib -

In effetti anche io mi sono stupito quando, all'ombra dei grattacieli di Canary Wharf, abbiamo trovato capre e maiali che vivevano, sembra, piuttosto felici.
sonia ha detto…
No no, lui è un conoscente insegnante di chitarra e operatore del Metodo Grinberg
.Non è uno famoso,e nemmeno bello, ma è tanto carismatico! :o)
Fabio ha detto…
E soprattutto e' dei nostri (porta le All Star).
Bloggo ha detto…
bella fabio e diciamocelo una benedetta volta: con sonic non è facile innamorarsi e i joy stracciano i maroni, quando non si è in giornata. qui le radio lo fanno ancora però devi mandare un sms con la dedica (e costano di più). guarda che domenica ti scrivo una mail con la dedica, per due domeniche pure!
PiB ha detto…
OT
FAbio se hai modo e tempo vai a vedere quando e se arrivano questi due film:

A Prairie Home Companion
Little Miss Sunshine
Gealach ha detto…
Grazie Fabio. Grazie.
(belle :) bello, davvero!)

Maura
Fabio ha detto…
Bloggo -

Non e' proprio vero pero' che con i Sonic Youth non e' facile innamorarsi (un giorno imparero' a fare i link, per il momento accontentati: http://fabiocalling.blogspot.com/2006/06/nel-1985-quando-comprai-bad-moon.html). Non solo trasmettero' la tua dedica Domenica 27 e quella dopo, ma se vuoi anche il pomeriggio di Lunedi' all'interno di Olly Road (provero' a parlare con Bachi, Agostoni e Degradi proponendo di trasformare Olly Road nel programma delle dediche gia' che ci sono, l'orario e' quello giusto).

Pib -

Di "A prairie home companion" ho letto che nella struttura e' un po' un ritorno a Nashville e non vedo l'ora che lo distribuiscano qui, anche perche' quest'anno non ho visto film bellissimi fino ad ora (speriamo nell'autunno). "Little miss sunshine" non lo conoscevo, ho letto la trama su imdb e non vedo l'ora arrivi anche qui. Il viaggio sulle strade americane sul pullmino VW lo sogno gia'. Mi sembra assomigli un po' (alla lontana, nell'atmosfera) a "The squid and the whale" o sono molto lontano?

Gealach -

In pratica abbiamo fatto il pezzo di strada che quando eravamo con Irene abbiamo saltato (ricordi? Siamo passati sotto il fiume per andare a Wapping). Grazie a te per essere passata di qui, domani faro' un giretto dalle tue parti (ora e' tardi e ho una gran fame).
ele ha detto…
che meraviglia queste foto. e le parole, anche.
Fabio ha detto…
Grazie Ele! Ben tornata dalla Svezia!
PiB ha detto…
Fabio alla lontana ma credimi a me ha fatto morire dal ridere riflettendo ad ogni battuta. Mi dirai. Per A prairie home companion io ero un ascoltatore alla radio dello show ....il film ha un cast da favola con la Streep su tutti..anche se Kline....per non parlare poi di Harrelson...
Anonimo ha detto…
Ti devi prendere anche i miei complimenti, perchè le foto sono proprio belle.
Ora ti sorbisci il geek che c'e' in me.
Dunque, sono foto organic (come escono dalla flash memory) o sono spiced con qualche equalizzazione-ritaglio-ingrediente segreto?
E'sempre la tua moleskine-canon?
Bello il post su 'ridatemi la mia america'
A presto
artemisia ha detto…
Anch'io, anch'io Fabio ho sempre segretamente amato i programmi con le dediche...proprio verso i miei 13 anni a Firenze c'era una radio di cui non mi ricordo il nome che trasmetteva solo questa roba e si poteva seguire in tv il dj che leggeva le dediche...la tenevamo accesa tutto il pomeriggio facendo i compiti e telefonavamo inventandoci le dediche più romantiche a noi stesse....eh...
Fabio ha detto…
Pib -

Devo vederlo assolutamente. I film che fanno riflettere, contemporaneamente ridendo e divertendoti, sono quelli che in assoluto preferisco, autentiche quadrature del cerchio.

Antonio -

Del tutto organiche, ancor più di un Innocent smoothie. Le imperfezioni fanno parte del gioco e vanno lasciate secondo me. La Canon Moleskine è ormai sempre con me, prossimamente vi beccherete foto fatte alla clinica dov'è ricoverata mia madre. Nulla può fermare la Canon Moleskine, è il mio terzo occhio.

Artemisia -

Che coraggio quel DJ! Credo che se mettessero una videocamera nello studio nel quale sto per entrare dovrei smettere di fare radio. Però le dediche vanno assolutamente recuperate.
Unknown ha detto…
uh..ma di chi sono le altre All star..blue?? :)

Le all star di SOnia mi fanno troppo pensare agli inglesi..uh..tipo OASIS..vabbe'

Penso che i Sonic Youth siano stati la colonna sonora ad una infatuazione che avevo preso per un mio caro amico...e dopo aver incontrato un ragazzo a Parigi mi arrivo' una cartolina con su "Love will tear us apart"..piu' romantico di cosi'..?!?
Anonimo ha detto…
Ho sempre odiato i programmi di dediche.
Roba nazionalpopolare che in genere aveva "From me to you" dei Beatles come sigla di apertura (e già cominciamo male), in cui un dj melenso diceva stupidaggini su musica (prevalentemente sanremese) mielosa e leggeva dediche assolutamente prive di fantasia, del tipo "con tanto, tanto amore".
Avevo 14 anni e trasmettevo un programma di blues da una radio di quartiere, definirla cittadina sarebbe troppo: era un mio amico con la passione dell'elettronica che aveva attaccato lo stereo di casa (piatto a testina ceramica, lettore di cassette, registratore a nastro, sai che mixaggi!) ad un trasmettitore FM, quando ancora non c'era la legga Mammì -e neanche la Gasparri, ovvio-. Il programma dediche venne sospeso per mancanza di richieste, con mia grande gioia.

Forse vi interessa (Miriam in particolare) l'articolo di Billy Bragg (sempre un grande!) sul Guardian di ieri (31 ago) sui musicisti ed internet e le case discografiche.
ciao
Auro