Ghost buster

Disco, doppio, di infinita bellezza. Marino Formenti (che sembra il fratello di John Cale) e' stato definito dal Los Angeles Times un Glenn Gould per il ventunesimo secolo.

Qui si cimenta con il repertorio di colui che e' forse il piu' interessante compositore europeo vivente, Gyorgy Kurtag. E con le sue principali ispirazioni.

Frammenti di composizioni del musicista ungherese si intersecano con frasi musicali di Bach, Bartok, Beethoven, Boulez, Chopin, Haydn, Janacek, Ligeti, Liszt, de Machaut, Messiaen, Mussorgsky, Purcell, Scarlatti, Schubert, Schumann e Stockhausen. Perhaps Kurtag is indeed carrying the entirety of music history on his shoulders scrive Formenti nelle note di copertina. L'effetto complessivo e' stranamente molto fluido.

Si trova sulla tedesca Kairos, ed e' una co-produzione del primo canale della Radio Austriaca (ottimo). Nel fine settimana non ho ascoltato altro.

Un frammento di un'esecuzione filmata a San Francisco lo potete ascoltare qui.

Commenti

Anonimo ha detto…
...ottima segnalazione!!

Grazie, non sapevo dell'esistenza di questo disco, ora che lo so (grazie a te!), lo farò sicuramente mio!!

Engadina calling è, e rimane, uno dei miei posti preferiti sulla rete!!

Un saluto caro Fabio.

Costantino
Fabio ha detto…
Felice che i miei eterogenei suggerimenti d'ascolto vengano accolti positivamente. Musica da ascoltare nel silenzio della citta' deserta.
Anonimo ha detto…
...Musica?
...Città?
...Deserto?

...quasi quasi ne compro una copia anche al mio amico "Ninetto la Belva del Deserto" !!

http://borguez.wordpress.com/2009/08/13/ortometropolis4-di-costantino-spineti/
artemisia ha detto…
Molto, molto bello.
Pensa che il primo pezzo, quello di Purcell, ha un significato molto importante per me. Gli altri non li conoscevo, e sono stupita dall'unità emotiva che il pianista riesce a creare tra musiche tanto diverse.
Fabio ha detto…
Costantino -

L'hanno sonata stanotte pe' me.

Arte -

Proprio cosi', hai colto la grandezza dell'operazione, che sta nella straordinaria unita' emotiva filtrata dalla sensibilita' dell'esecutore. Il brano di Purcell, che apre il secondo disco, e' tra i miei preferiti.
Unknown ha detto…
l'hanno suonata per te? Marino Formenti e' venuto nel tuo soggiorno, eh? da quando in qua hai un pianoforte in casa..pensavo sapessi solo suonare il campanello ;).. ? no..non dirmi che sei andato finalmente a casa di Susanna Wallumrød?...oh..ma che slancio di romanticismo c'e' nell'aria?