Dandelion power

Di ritorno da un bel pic-nic ad Hampstead Heath (il mio luogo preferito di questa citta', l'Engadina londinese), ascolto nella quiete della notte questo doppio volume di sessioni radiofoniche, registrate tra il 1968 e il 1976 da Bridget St. John.

Piu' progressiva di Shirley Collins, meno eterea di Vashti Bunyan, a cavallo tra gli anni '60 e '70 Bridget St. John incise tre raccolte di canzoni per la Dandelion di John Peel, suo mentore.

Lo stile non differisce piu' di tanto dal folk-rock britannico di quegli anni (Fairport Convention, Pentangle, Nick Drake, Roy Harper, John Martyn, Kevin Ayers), proposto con particolare grazia.

Non tutto il materiale contenuto e' autografo: Bridget era solita eseguire anche cover di John Martyn (che fu suo maestro di finger-picking), Joni Mitchell, Buffy St. Marie.

Tra i notevoli collaboratori di queste versioni davvero essenziali troviamo Kevin Ayers e Mike Oldfield.

E' probabile che la BBC abbia perso parte dei nastri originali, perche' alcune registrazioni non sono di eccellente qualita' (a tratti si sente addirittura il fruscio delle onde radio). Ma chi se ne importa, quando la musica e' cosi' delicata e poetica da incorporare con grazia anche un po' di rumore di fondo.

Da un Old Grey Whistle Test del 1974 questa e' l'ispirata Want to be with you.

Commenti

Andrea ha detto…
Se Hampstead Heath e' l'Engadina londinese, il Brockwell Park ne e' il Central Park!
Fabio ha detto…
No, il Brockwell Park e' il Parco Nazionale d'Abruzzo, considerando la posizione rispetto all'Engadina.

Quand'e' che mi inviti a visitarlo? Non ci sono mai stato (dentro almeno, l'ho solo costeggiato passando in autobus).
Andrea ha detto…
tu a brixton ciai la cittadinanza onoraria, e puoi venire quando vuoi. Se poi ti metti il cappello rasta, puoi avere il kennedy fried chicken a meta' prezzo
Fabio ha detto…
Ma non c'erano progetti per lasciare Brixton, tu e famiglia?

(OT, ma tanto ormai e' un dialogo tra te e me questo post - e alle ortiche sta cantante inglese!).