Prospettive Musicali del 29 maggio 2011



E' una grande emozione pensare che da domani la nostra città potrebbe diventare un bel laboratorio di politiche urbanistiche ecologiche, accoglienza delle diversità, giustizia redistributiva.

Naturalmente in diretta non posso esprimere liberamente questo pensiero (siamo in silenzio elettorale), ma a voi lettori posso confessarlo. E' stato un piacere votare e fermarmi a parlare un po' con i cordiali rappresentanti del Comitato per Pisapia, al seggio dove ho votato (quello di via Vigevano), che mi hanno fatto una gran festa quando ho detto che sono arrivato da Londra per sostenere Giuliano.

Stanotte il menù di Prospettive Musicali prevede:

1) GROUPER
Alien observer
da AIA alien observer
(Yellow Electric, 2011)

2) CHRIS THILE AND MICHAEL DAVES
Cry, cry darling
da Sleep with one eye open
(Nonesuch, 2011)

3) GUY CLARK
The guitar
da Somedays the song writes you
(Dualtone, 2009)

4) CARTER FAMILY
Little darling pal of mine
da VV. AA. Beginner's guide to americana
(Nascente, 2010)

5) GROUPER
She loves me that way
da AIA alien observer
(Yellow Electric, 2011)

6) MERLE HAGGARD & GEORGE JONES
A taste of yesterday s wine
da VV. AA. Beginner's guide to americana
(Nascente, 2010)

7) KLEZMATICS
Fun tashlikh
da VV. AA. Klezmer
(Rough Guides, 2000)

8) SEAMIE O'DOWD MAIRTIN O'CONNOR CATHAL HAYDEN
Crossroads
da Crossroads
(MCS, 2008)

9) NICK DRAKE
River man
da Made to love magic
(Island, 2004).

Potete riascoltare e scaricare la puntata da qui.

Prospettive Musicali torna tra 7 giorni, domenica 5 giugno alle 22.35, su Radio Popolare. Ascolteremo qualche traccia dalla colonna sonora di Norwegian Wood, una composizione di Sibelius, uno degli esperimenti di Stephan Micus con strumenti trovati nel corso dei suoi viaggi, e altro ancora. Come sempre, altre musiche senza confini spazio-temporali.


[La foto che accompagna questo post, l'ho scattata lunedi' 30 maggio, nella sala stampa del Comitato per Pisapia sindaco, appena dopo la vittoria].

Commenti

Anonimo ha detto…
Hai visto Fabio ? Lo credevi possibile ? Ieri sera due sorelle ottantenni, due magnifiche vecchine con una luce straordinaria negli occhi così mobili e vispi, che mi hanno detto di essere "di sinistra da sempre", mi hanno letteralmente obbligato a farmi offrire un Crodino al Bar Zucca ("non può rifiutare, oggi"), mentre la piazza si riempiva di una folla incredibile.
Mi sono quasi messo a piangere.
Nicola
Fabio ha detto…
Ma allora c'eri anche tu Nicola! Peccato non esserci incontrati. (Tra l'altro avevo dimenticato il telefono a casa, per cui tutti i messaggi li ho letti solo stamattina).

Ieri dopo avere sentito la prima proiezione a casa, ho mandato un messaggio al mio direttore, Danilo De Biasio, e l'ho raggiunto in sala stampa dell'Elfo Puccini.

L'atmosfera era i-n-c-r-e-d-i-b-i-l-e, un'energia che sentivi rimbalzare sulle pareti.

Fino a quando, alle 17.15, nell'entusiasmo generale, il sindaco e' uscito per un saluto alla stampa.

Il suo breve discorso e' stato straordinario. Dopo averlo sentito, ha capito che trasformeremo Milano con gentilezza, e che diventera' una citta' splendida: accogliente per tutti, e verde.

Poi tutti in piazza Duomo. Io sono stato tutta la sera allo studio mobile di Radio Popolare (a sinistra di fianco al palco) e ho avuto il privilegio di incontrare un po' tutti quelli che sono saliti sul palco e che poi si fermavano da noi (compreso il nostro prossimo primo ministro, Nichi Vendola!).

E' stata una serata bella e colorata. Non so dove trovero' ancora la forza per tornare nella grigia e insignificante Inghilterra.

Si', veniva da piangere, ma senza smettere di sorridere!
Andrea ha detto…
e comunque A I A e' un disco stranissimo e magico, bella scelta
Fabio ha detto…
E' musica al piu' alto stato di liquidita' possibile, e finalmente nonostante si riconoscano i punti di riferimento (Eno, i Cocteau Twins, certo cantautorato femminile sospeso tra Judee Sill e Joanna Newsom), musica mai ascoltata prima, davvero originale.

Contento che ti piaccia.
CICCILLO ha detto…
Due cose mi sono piaciute molto di ieri:
- sentire quelli, tra cui un vecchio partigiano presente all'Elfo e intervistato da RP, che facevano il paragone col 25 Aprile (quello originale) e lo manifestavano nei modi più diversi e con molta ragione giacché il retropensiero di tutti si sa qual era (e mica tanto retro).
- quello che ha scritto Serra oggi e cioè che sono finiti gli anni '80, mi è piaciuto perché l'ho detto anch'io ieri (ne è testimone Facebook) alle 17.19, chissà che lui non mi abbia copiato!

Due cose non mi sono molto piaciute di ieri:
- l'apertura della dichiarazione di Pisapia nel primo intervento del pomeriggio sempre all'Elfo, in cui ha omaggiato i soldati feriti in Afghanistan, se la poteva pure risparmiare, manco fosse un qualsiasi bolso ministro della difesa o presidente della repubblica, stavo piangendo così bene e per un momento mi ha "interrotto l'emozione" (per fortuna che poi non ha ribadito in Piazza Duomo rimarcando anzi il fatto che "Milano non aveva più emozioni" o qualcosa del genere ed è stato peraltro delizioso in quella sfumatissima evocazione del comunismo, trasformato in "BENI COMUNI", nell'unico accenno decisamente politico di un discorso quasi interamente dedicato al cielo blu e un po' troppo, per i miei guasti snob e malinconici, infarcito di "gioia e felicità".
- tutti quelli che si sono precipitati in Piazza Duomo a mettere il cappello su un evento e una vittoria che non gli appartenevano per nulla e con la quale non hanno nulla a che fare, fra i tanti citerei naturalmente in primo luogo Fassino e la Vincenzi ma anche Vendola (che però, va detto, si è speso nei mesi scorsi assai a differenza degli altri due) e sopratutto i vari campioni della Cultura televisivo-rockettara italiana, in primo luogo ovviamente il solito Capossela (che manco vota a Milano) e l'inopportuna Dandini, ci mancava Fabio Fazio ed eravamo a posto.

Comunque, viste come sono andate le cose a Cannes per Aki, io parlo da sconfitto, anche se a Milano ho votato per il vincitore entrambe le volte, e dunque mi fermo qui.
E viva Pisapia che alla fine è buono come il pane (lo dico seriamente) e a me ricorda Forrest Gump.
Che Dio lo benedica e gli porti tanta pazienza e al diavolo i malmostosi come me.

p.s. dimenticavo, geniale e meraviglioso "il sorriso dell'ignota scritatrice".
Anonimo ha detto…
il vento di Pisapia è arrivato fino a Pavia (scusate la rima) dove Bosone (quello del PD, non quello di Higgs) ha sorprendentemente ribaltato il risultato del primo turno vincendo il ballottaggio.
Attenzione, i voti presi sono pochini, più che altro sono stati gli elettori di Invernizzi a non andare a votare, ma per ora ci basta il risultato
Vendola primo ministro? mah, ci credo poco...
ciao
Auro
lophelia ha detto…
apprendiamo da Libero che il governo di Milano sarà veramente di sinistra, grazie alla "suocera esigente" (leggi Vendola)...nei commenti qualche perla non rara di sessismo omofobo.
lophelia ha detto…
dimenticavo
http://www.libero-news.it/news/752414/Affabulatore_con_l_orecchino_e_falco__occhio_a_Vendola__il_parolaio_rosso.html
CICCILLO ha detto…
però, Libero ha messo in campo un pezzo da 90 per attaccare il povero Pisapia.
bah, io certi articoli proprio non sento il bisogno di leggerli.
e comunque Pisapia mi pare abbia già risposto ampiamente alla prima domanda dell'articolo di Pansa:

http://www3.lastampa.it/focus/elezioni2011/articolo/lstp/405002/
lophelia ha detto…
di solito neanch'io li leggo, ma qualcosa nella rassegna stampa di Pop Network mi ha invogliato a cercarlo - la sensazione che comincino ad essere spaventati sul serio.
Ora leggo il tuo link.

e vorrei anch'io dar ragione a Serra sugli anni '80, ma poi scopro questa:
http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL123456
CICCILLO ha detto…
beh, più che spaventati io ho la sensazione che non abbiano più argomenti.
e anche quelli di Pansa (che mi paiono sempre i soliti anche se non sono andato oltre la metà dell'articolo) si è visto chiaramente che non funzionano più.

il problema nostro io credo sarebbe trovare un Pisapia nazionale che metta tutti d'accordo.
io non ne vedo l'ombra.
Fabio ha detto…
Finalmente riesco a leggervi. Mi ha citato i vostri commenti un amico che è venuto a bere un tè nel mio eremo, dopo che per 5 giorni mi sono preso una sana pausa da Internet. Pausa che fa benissimo: si ricomincia a essere qui e ora, e se proprio si vuole tenere i contatti col mondo ci sono il telefono, e per le notizie c'è la radio.

Inizio dal fondo, dall'ultimo commento di Aldezabal, che c'entra il punto fondamentale. Abbiamo vinto città difficili perchè abbiamo presentato volti poco allineati alle segreterie di partito.

Vinceremo le politiche comunque (anche se ci presentassimo tu e io), perchè il vento è cambiato e la gente degli psico-deliri dell'anziano nano che passa con nonchalance da un processo per corruzione a uno per circonvenzione e stupro di diciassettenni, non ne può finalmente più.

Ma per porre una buona distanza, che consentirebbe di governare e cambiare le cose, si deve vincere bene, e non saprei proprio quale candidato oggi permetterebbe di vincere con una differenza significativa di voti.

Anche a me ha colpito in positivo quello che ha scritto Serra martedì. Così come mi ha colpito la marea di ventenni visti lunedì sera in piazza del Duomo. A un certo punto, verso mezzanotte, stavo per lasciare lo studio mobile della radio e ho visto questa immagine (fotografata da Marina Petrillo qui: http://mir.it/servizi/radiopopolare/blogs/alaska/wp-content/uploads/2011/05/tutta-la-mia-citta-2.jpg), che sembrava uscire da un documentario sugli anni '70. Mi sono commosso. Qualcosa sta cambiando, nel profondo.

C'è una generazione di ventenni che sta crescendo benissimo e che forse riuscirà a cambiare davvero le cose. Ne parlavo con vari colleghi della radio in questi giorni, e mi sono sembrati tutti d'accordo.

Lo show di Vendola a me è piaciuto (l'"abbiamo espugnato Milano" che ha fatto arrabbiare il sindaco), anche se è certamente stato incauto (mi diceva Danilo l'altra sera a cena che i giornali della destra stanno cavalcando le sue parole. In quell'atmosfera concitata, secondo me ci stava anche l'abbraccio ai fratelli rom e il benvenuto alle religioni di tutto il mondo, del discorso di Nichi.

(Un comune amico mi ha confermato lati del suo carattere non lontanissimi da quelli citati da Pansa, ma mi sembra un dettaglio trascurabile: è un politico che sta ormai passando da successo a successo, con il quale il PD farebbe bene ad allearsi lasciando da parte i centristi).

Infine, gioisco con te Auro per la vittoria di Pavia (provincia della quale sono originario e dove vivono -e votano- i miei genitori). Inaspettata e bellissima.

Le cose da dire sarebbero ancora molte ma è ora di entrare in studio.