Partecipazione, interventi popolari, controllo diffuso: democrazia
Secondo il professore costituzionalista Stefano Rodota' (tra i rappresentanti dell'altra Italia, quella che piace a noi), intervistato da Il Fatto Quotidiano a proposito delle riforme costituzionali in discussione in questi giorni:
si fanno diventare impraticabili gli strumenti di partecipazione. L’idea è non disturbare il manovratore: non si vuole che i cittadini non dico interferiscano, ma che intervengano. Invece sarebbe stato necessario introdurre il referendum propositivo e aumentare le forme di controllo diffuso.
Speriamo davvero che Civati, Mineo, ecc. mantengano le loro posizioni. E speriamo che nasca un nuovo soggetto politico capace di spazzare via rapidamente questa rivoltante nuova destra capitanata dal comico toscano zerbino e bidet di Berlusconi.
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