Economia della felicita'
Ieri pomeriggio sono andato a vedere un documentario su John Berger (critico d'arte e filosofo marxista), all'ICA. A un certo punto del documentario, a Berger viene fatto un regalo dai suoi nipoti che lo vanno a visitare. Delle uova. Delle semplici uova di gallina, ma impacchettate con cura, in una bella scatola, con un bel nastro colorato.
Per reciprocare, Berger spiega ai suoi ospiti dove andare a raccogliere lamponi in un angolo del suo orto. Prendetene una grossa ciotola, poi li mangiamo, se volete con zucchero e panna.
A me, che sono di origine contadine, sono venuti in mente tanti ricordi. I miei nonni, persone semplici, quando andavano in visita da qualcuno non arrivavano mai a mani vuote.
Portavano uova delle loro galline, pomodori del loro orto, pesche del loro frutteto. E tornavano poi a casa con una borsa di frutta o di verdura donata loro dai loro amici e vicini.
Altro che le macrocazzate sul mondo digitale. Dobbiamo tornare alla cultura contadina dello scambio sincero, che fa bene al cuore di chi dona e di chi riceve.
Commenti
https://goo.gl/photos/dE61W3hEmdf2pFBW9
Ho gia' messo in valigia una cosina per reciprocare, scoprirai!
PS: Ah ma allora tu togli le etichette ai vasetti della Bon Maman. Dovro' fare la stessa cosa.
SƬ, tolgo le etichette, perchĆØ se lavo i vasetti in lavastoviglie le etichette si scollano e intasano il filtro ;)
Hrundi V. Bakshi
La mia tecnica di lavaggio consiste nel mettere un po' d'acqua all'interno del vasetto, chiudere il coperchio, agitare bene, svuotare e ripetere l'operazione 2 - 3 volte.
Poi passare la spugnetta all'interno per togliere il poco residuo e asciugare con cura. L'esterno resta sempre asciutto e l'etichetta non si stacca mai.
Albertocchio -
Vedo che ci capiamo. La frutta colta dagli alberi ha un gusto proprio diverso.
Hrundi -
Non e' detto che non succeda. In agosto stiamo pensando di andare a trovare una nostra amica e storica lettrice di questo blog che sta a Urbino quindi mica tanto lontano.
Hrundi V. Bakshi
Buona giornata
Hrundi V. Bakshi
Giusto, scusa. Ecco da dove arrivava la somiglianza :)
Ti rispondo solo ora perche' ho trascorso 2 settimane in montagna, senza connessione: che meraviglia!
Usare le tecnologie digitali si', ma solo quando non se ne puo' fare a meno e con grande senso della misura.
Altrimenti parlare con sconosciuti, fotografare, scambiare idee, sentire dischi, leggere libri, ascoltare la propria anima che ha sempre qualcosa da raccontare, vivere.