Quando sorridi (o qualunque cosa faccia attraversare la notte).
How can there be
No heaven
When rain falls
gently on the grass
When sunshine scampers
across my toes
When corn bakes
into bread
When wheat melts
into cake
When shadows
cool
And owls
call
And little finches
eat upside
down
How can there be
No Heaven
When tears comfort
When dreams caress
When you smile
at me.
No Heaven.
Letta qualche notte fa, mentre aspettavo l'ultimo treno per Londra. Un treno abbastanza diverso da quello che vedevo molti anni fa nella mia cameretta quando a raccontarne lo sferragliare era l'orchestra della luce elettrica, alla radio, con tutti quei violini che svolazzavano colorati.
E' essenziale una poesia in certi momenti. Qualunque cosa ti faccia attraversare la notte cantava Lennon, e piu' o meno gli anni erano proprio quelli dell'orchestra della luce elettrica.
L'ho trascritta su Whatsapp e mandata alla Gio'. In questi giorni continuo a rileggerla, a pensarci, a rivedere immagini di pioggia leggera su prati verdi e torte con farina di mais.
Qualsiasi cosa faccia attraversare la notte, appunto.
Qualsiasi cosa faccia attraversare la notte, appunto.
Commenti
Ogni giorno ne ho conferma. La delicatezza e la partecipazione con la quale oggi ti sei fatta carico della situazione di Elena sono state, ancora una volta, meravigliose.
Ci conosciamo da trent'anni e hai ancora la capacita' di sorprendermi e di commuovermi.
In questi trent'anni non ti ho mai sentito dire una parola cattiva nei confronti di nessuno. Il Paradiso e' anche questa cosa qui.