110/ Gruppo di supporto psicologico.



Lascio questo post nel mio blog, ma vi avverto che e' superato. Non condivido piu' molto quello che ho scritto. C'e' un autocompiacimento del malessere che oggi avverto con negativita'. Dal malessere ci si deve sforzare di uscire guardando al futuro con fiducia prima di tutto in noi stessi. Ruminare le cause del malessere serve a molto poco.


Durante queste settimane ho interrotto le sedute di psicoterapia con l'analista danese molto ECM e le ho sostituite con la partecipazione a un gruppo di supporto psicologico. 

Ogni partecipante è collegato da casa. La terapeuta è un'elegante signora di colore con un meraviglioso sorriso e una voce soffice come un cuscino. Colpisce dalla prima seduta per la finezza d'anima e di modi. Sa mettere tutti a proprio agio. 

Per me e' stata una sorpresa. Non immaginavo mi sarei trovato così bene.

Ascoltando con attenzione gli altri partecipanti ho capito tante cose. Ne metto in comune qualcuna.

1) Le persone che soffrono di depressione e ansia sono tutte a loro modo speciali. Più sensibili, analitiche, intelligenti, profonde, sincere con se stesse della media. 

2) Molti hanno una notevole capacità di analizzarsi e parlare dei propri sentimenti. Hanno scavato, scoperto, capito. Si sono posti domande difficili. Hanno avuto coraggio.

3) Non fanno carriera, perdono il lavoro, vengono messe ai margini. Perchè sono meno preparate a falsità, opportunismo, inganno e manipolazione, le caratteristiche di chi raggiunge posizioni importanti nelle aziende.

4) Alla pari con le relazioni lavorative di mobbing, è il fallimento affettivo la dimensione che porta le persone alla depressione e all'ansia. Poi ci sono una malattia propria o di un proprio affetto e la perdita. E poi tante paure  e abitudini difficili da sintetizzare anche perchè alcune non le capisco del tutto.

5) Per tutti riconoscere la malattia e chiedere aiuto è stato difficile. Ma proprio da quel momento è iniziato il percorso di guarigione.

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