162/ Le carezze.

 

Sto ancora cercando le parole per scrivere del mio amico Maurizio. Deve ancora passare qualche giorno perché non mi si riempiano gli occhi di lacrime quando provo a esprimere il ricordo di quell'eterno ragazzo gentile, innamorato della vita, della musica, delle persone.

Allora vi parlo del mio babbo che non sta tanto bene e ieri è andato in ospedale per una visita specialistica.

Mi ha molto colpito la sua risposta quando gli ho chiesto com'era andata la visita. Per prima cosa, non ha parlato della diagnosi. Mi ha detto che il dottore è stato molto umano. Mi ha fatto anche una carezza, ha detto.

Ecco, io credo che a guarirci siano soprattutto le carezze. Quelle reali e quelle figurate. Sono i sorrisi, i piccoli gesti di gentilezza a guarirci da quel rumore cupo e continuo che è la vita. Che proprio quando diamo e riceviamo una carezza si ferma per un momento e ci fa sentire umani, vicini, fratelli, uguali. 

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