327/ Un altro Fabio è possibile.



Venerdì scorso verso le 9 di sera, di ritorno da casa dei miei genitori sono salito sulla linea 1 in Duomo.

Attorno a me la solita serie di zombie con l'ago in vena. Tranne un viaggiatore anche lui senza telefono come me, che infatti ha colpito la mia attenzione.

Un tipo che pensavo avesse grosso modo la mia età (sbagliando, come scoprirete tra poco). Seduto tranquillo con i gomiti sulle ginocchia e in mano una borsa di Dissonanze con dentro quelli che potevano essere 2 o 3 vinili. 

Guardandolo bene, ho visto spuntare da sotto il giubbotto appena appena aperto quelle che potevano essere due E verde acido dalla linea inequivocabile.

Sono sobbalzato e non mi sono potuto trattenere. Mi sono avvicinato scostando tre o quattro zombie ognuno con la sua bella pera di Tiktok, così già morti che avresti potuto tirargli una gomitata in pieno volto e non si sarebbero nemmeno scomposti.

"The Seeds, 1966! Sky Saxon!" gli ho detto guardandolo negli occhi. A quel punto è sobbalzato anche lui. Mi ha fatto un sorriso come se ci fossimo conosciuti da sempre.

"Anche tu li conosci?!".

E' iniziato uno scambio fittissimo e bellissimo.

Mentre mi stava raccontando il concerto di Steve Wynn di qualche giorno prima, ho visto all'improvviso che il metrò si era fermato a Buonarroti dove dovevo scendere.

Ci siamo salutati in fretta e sono saltato giù mentre già le porte si stavano per chiudere.

Chissà se lo vedrò ancora, mi farebbe piacere.

Non ho idea del suo nome ma magari qualcuno di voi lo conosce (non è che di persone con magliette dei Seeds ce ne saranno tante a Milano) o lui stesso prima o poi passerà di qui.

Un altro Fabio, proprio nella mia città e probabilmente in una zona non lontana.

(Il fatto che è un po' più giovane di me lo posso affermare perchè ha detto che nel 1966 non era ancora nato).

Commenti