Avete presente la copertina di Radio City dei Big Star?

Altra ragione per sopravvivere a Londra quest'estate e' la seconda parte di Arthouse, all'Istituto di Arti Contemporanee, rassegna di film dedicati a figure chiave di vari linguaggi artistici contemporanei.

Sabato si va a vedere The universe of Keith Haring e Domenica A walk into the sea, dedicato alla Factory (quella di Warhol, non quella di Wilson).

Settimana scorsa invece ho visto William Eggleston in the real world, film misterioso, dedicato a un personaggio davvero enigmatico e capace di costruire davvero poco con quei mattoncini dell'umana comunicazione che sono le parole. Poi vedi i suoi scatti e capisci che il mezzo che lui ha scelto di usare per comunicare con gli altri umani e' l'immediatezza delle immagini: poesia che non ha bisogno di parole.

Commenti

Unknown ha detto…
E' anche molto interessante la mostra del ICA : Poor.Old.Tired. Horse http://www.ica.org.uk/poth
Fabio ha detto…
E' quella sulla poesia concreta degli anni '60. Mi interessa molto in effetti, se riesco arrivo un po' prima delle proiezioni e ci faccio un salto. Grazie per la segnalazione.
Unknown ha detto…
sai che Martedi scorso ho scattato una foto che rassomiglia molto alla locandina, ovviamente di minor qualita'. Dopo Myriam Guzzanti, Myriam Eggleston yeah! Ah ah ah..meno male che riesco ancora e prendermi in giro :)