Le mostre del 2018.


Mi domando qualche volta quanto cambia il nostro giudizio sulle mostre che vediamo in funzione del nostro stato d'animo del momento. Io per esempio quando entro alla Tate Modern il sabato sera e mi muovo in quegli spazi enormi a quell'ora deserti, mi sento gia' bene. La mia predisposizione rispetto a quello che vedro' e' certamente positiva.

Di fatto due mostre viste di sera alla Tate, una grande, dedicata alla fotografia astratta, e un'altra piu' raccolta, sull'arte tedesca della prima meta' del Novecento, sono state tra quelle che mi hanno piu' emozionato negli ultimi dodici mesi.

Nella seconda parte dell'anno sono stato spesso alla National Gallery. Mi alzavo il sabato mattina e ci andavo a piedi. Al termine della lunga passeggiata visitavo qualche sala della collezione permanente oppure una mostra temporanea. La piccola retrospettiva su Lorenzo Lotto, solo quattro sale, l'ho visitata varie volte e mi ha sempre rivelato particolari che mi erano sfuggiti.

Ho visitato anche regolarmente le gallerie private di Soho e Mayfair. Richard Serra da Alan Cristea e Tara Donovan alla Pace Gallery sono state le mostre che ho preferito durante quei pellegrinaggi. A volte interessanti, a volte deludenti. 

SHAPE OF LIGHT
Tate Modern

LORENZO LOTTO
National Gallery

MAGIC REALISM
Tate Modern

RICHARD SERRA
Alan Cristea

TARA DONOVAN
Pace Gallery.

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