Giovedi' 11 Novembre 2004: "Sweet Jane"

Sono sceso a prendere dei noodles con le verdure prima. Li ho ordinati e poi mi sono messo in piedi in un angolo a leggere l'Independent di oggi. A un certo punto si e' aperta la porta della cucina e sono arrivati i miei noodles, accompagnati dalle note di "Sweet Jane", nella versione dei Cowboy Junkies.

Sono stati solo pochi secondi, ma in quei secondi mi sono venute in mente tante cose del mio passato, tanti momenti, molto felici e molto tristi, ma tutti molto dolci, come quella versione meravigliosa che ancora adesso mi risuona nell'anima.

Commenti

Unknown ha detto…
Gra bel pezzo! Forse meglio dell'originale
Fabio ha detto…
Myriam non esagerare!
Anonimo ha detto…
Fabio,
ho capito bene? Sei a Chicago?
Sono 3 anni che tento di andare...poi capita sempre qualcosa e Chicago rimane una fantasia...
Se incontri i miei amici L'altra al Sonoteque, 1444 W. Chicago Ave. (si esibiscono stasera dopo 2 anni )...salutameli e dai un bacio (platonico) a Joe!
Se ho capito male..tipo che non sei a Chicago scusa..;o)
In ogni caso buona giornata Fabio!!!!!
elisa
Fabio ha detto…
Ciao Elisa! Si' si' a Chicago. E' che sono non ho un attimo per me purtroppo. Stasera mi perdo L'Altra e domani Sufjan Stevens :-( Ieri pero' ho scoperto un arthouse movie theatre bellissimo, proprio in centro, vicino all'Art Institute. Si chiama Gene Siskel Film Center e se capiti a Chicago devi andarci per l'atmosfera, oltre che per i titoli naturalmente. Ho visto che davano un film Dogma che non conoscevo, ("The inheritance" di Per Fly) e sono entrato senza pensarci un attimo. Avevo bisogno di un ambiente europeo e l'ho trovato. Film bellissimo, sul tema del corporate greed: la storia di un uomo che vive serenamente fino a quando il padre muore e gli lascia la gestione di un colosso siderurgico. Quella che dovrebbe essere la sua fortuna diventa la sua tragedia. Subisce pressioni per licenziare, "razionalizzare", "ottimizzare". La sua vita finisce a pezzi. Capolavoro, tutto con cinepresa manuale e in presa diretta. Pubblico bellissimo: radical americani, studenti, loners.

All'Empty Bottle suonava Thalia Zadek, ma ero troppo stanco e l'Empty Bottle e' un bel po' lontano da dove sto (devi prendere la blue line fino a Division e poi aspettare un autobus che non passa mai... il ritorno e' anche peggio perche' devi aspettare l'autobus - che di notte passa ancora meno spesso - a una pensilina deserta in una zona dove sei tra i pochissimi bianchi... A me non e' mai successo niente, ma non sono mai stato troppo tranquillo ti diro').

Come sta andando Patchanka? Ma non e' che l'anno prossimo possiamo riprendere London Calling??? ;-)

Baci! f
Unknown ha detto…
ah..fresca fresca dal concerto dei dEUS.
Della formazione originale sono rimasti solo Tom e Klaas, i pezzi vecchi spaccavano comunque. I pezzi nuovi sono un po' "muffosi".
Anonimo ha detto…
..ti ho letto nel blog di vale!...ed anche nel tuo!
Ti mando un saluto...
claudia
Anonimo ha detto…
Caro Fabio,
ancor piĆ¹ ansiosa di viverla questa Chicago....
Decisamente l'imbarazzo della scelta eh?
Guarda, quando finalmente avrĆ² la possibilitĆ  di visitare la cittĆ  credo che mi fermero' per almeno 3 settimane!!
Sia Thalia che i L'altra sono amici, e soprattutto ottimi musicisti, avrai occasione di rivederli credo...
London Calling...io spero tanto di si'.
Penso che ci sia una possibilitĆ  per il 2005..sto pensando ad una propostina ...ma tutto a suo tempo, per ora goditi la cittĆ  della musica e di ER;o))
un bacione+elisa
Fabio ha detto…
Che bello aprire il blog e trovare tutti i vostri messaggi!

Non riesco a scrivere nessun post nuovo perche' sono stra-di-corsa. Mi rifaro' settimana prossima prometto!

X Myriam: non mi piacciono moltissimo i Deus, ma capisco perche' a te piacciono tanto. Tom assomiglia a Olivier in effetti ;-) Buon trasloco per i prossimi giorni. Torno a Londra Venerdi' e sarei piu' che felice di combattere il jet lag dandoti una mano!

X Claudia: un abbraccione da Londra, anch'io ti leggo sul blog di Simo e Vale, che e' sempre una bella lettura.

X Elisa: fammi sapere quando vieni a Chicago perche' e' una citta' che conosco benissimo (ci sono stato almeno una trentina di volte negli ultimi 7 anni, per 1, 2 e a volte 3 settimane). La mi guida quando abitava qui era il mio amico David Grubbs (per il quale faccio la guida di Londra quando lui capita da quelle parti). Se riesco cerco di essere qui quando ci sei anche tu, cosi' ce ne andiamo in giro per concerti insieme. E facciamo un super raid a Reckless Records. Per London Calling fammi sapere tu quando vuoi, io ci sono! Baci!

X Matteo: la puntata di Domenica era registrata. In effetti la registrai credo almeno 6 mesi fa e poi non ando' mai in onda. Credo di aver detto cose tipo che il disco country di Bonnie "Prince" Billie era appena uscito... che dopo 6 mesi non e' che fosse una cosa cosi' attuale! La prima Domenica di Dicembre dovrebbe andare in onda una puntata sui Magnetic Fields, anche quella registrata 6 mesi fa. Altro che nuove tecnologie! ;-)

Un grosso ciao a tutti da una Chicago caldissima (global warming credo...).
Unknown ha detto…
Non penso Tom Barman rassomigli a Olivier..ed in quanto ai dEUS dovro' cambiare la tua opinione. Ti masterizzero' qualche cd da farti ascoltare. Non possono non piacerti.
Fabio ha detto…
Hanno un fascino molto simile. Tra l'altro gia' che siamo in argomento Morvah e Sarah qualche giorno fa parlavano di fascino maschile e per farmi capire cosa intendevano hanno subito citato Olivier!

Aspetto i dischi allora!