Tempi moderni
Da stamattina quando l'ho letta, sto cercando di capire per quale ragione la notizia che Bob Dylan e' primo nella classifica di Billboard mi abbia reso cosi' felice.
La cosa successe l'ultima volta nel 1976, con l'album Desire. Nel 1976 avevo 11 anni. Quel disco l'avevo ascoltato a casa di un cugino 6 anni piu' grande di me, e decisi che mi sarebbe piaciuto averne una copia. Andai nel triste negozio di dischi e elettrodomestici dell'altrettanto triste cittadina dalla quale sono scappato appena ho potuto, e comprai quel disco con in copertina un giovane zingaro con lo sguardo profondo. Una copertina che, per l'undicenne che sono stato, sapeva di viaggi e liberta', di possibilita' infinite. Desire lo rovinai di ascolti. Lo ricomprai anche in CD, lo tengo nella casa di Londra e lo ascolto almeno una volta al mese. Non mi ha mai stancato, non mi stanchera' mai. E' *il mio disco*, mi riconosco in ogni nota, in ogni sfumatura di suono, in ogni parola pronunciata dal poeta, in ogni schiocco di frusta di quella batteria secchissima.
Trent'anni dopo. "Modern times" e' un assoluto capolavoro. Un disco di blues, rock'n'roll degli inizi, ballate romantiche a cuore aperto. E quella voce raschiata via da quarte parte nella gola, fatta di tempo che passa e lascia segni profondi. Lo dico: e' uno degli album migliori di Dylan, paragonabile ai capolavori dei '60 e '70.
Adesso pero' ditemi una cosa: sono io che non so piu' comprendere il presente, o quest'anno le cose migliori le hanno dette Springsteen, Young e Dylan?
Se non e' cosi', mi dite cosa sto perdendo di importante? Prometto di seguire i vostri consigli.
Commenti
Springsteen e Young hanno pubblicato due album buoni ma che sinceramente non mi sembrano a livello di quelli degli anni che furono, a differenza di Dylan (l'ultimo che ho comprato è "MTV unplugged", strepitose versioni di canzoni come "All Along,,, e "Dignity")
ciao
Auro
I prezzi dei CD in Italia sono ridicoli, ormai ho visto che si avvicinano ai 20 euro! Qui costano molto meno (devi naturalmente conoscere in quali negozi fare la spesa), e negli USA un CD nuovo non lo paghi piu' di 10 o 12 dollari. Da almeno un annno mi rifiuto di comprare un CD in Italia.
Myriam -
Non ancora, ma ho sentito la sua collaborazione con gli Air e Charlotte Gainsbourg e non mi sembra niente di che. Sto riascoltando parecchio i classici dei Pulp pero'. Si trovano a 5 pounds da Fopp. Per i 65 Days of Exstatic Sabato prossimo per me va bene.
Ant -
Non ho letto l'intervista alla quale ti riferisci, pero' un po' provocatoriamente ti posso dire che se la "sinistra" alla quale Ferretti fa riferimento e' quella al governo in Italia, allora mi unisco alle sue critiche. Mi viene da piangere a pensare di averli votati. Sono la copia confusa di quelli di prima. Una cosa di sinistra non l'hanno ancora fatta ne' detta e forse non la diranno per altri 5 interminabili anni. Qui comunque non siamo messi meglio con il figlio della Thatcher che si sta prendendo scarpate da tutte le parti e che continua a non volerne sapere di andarsene (o comunicare almeno una data).
Non ho ascoltato ancora l'ultimo album, ma i Tiromancino continuano a parlarmi tanto, con l'attenzione piena per l'individuo che pervade i loro testi, per la ricerca del significato - a volte poco evidente - delle cose.
auro.m
Grazie davvero per avermi passato l'articolo, l'ho letto con interesse. E' tutto in quelle parole, "Voglio un piano quinquennale, la stabilita'". Alcune persone amano rifugiarsi in stabili certezze, e quale certezza e' piu' stabile del dogma. Il Ferretti dell'articolo non esplora il rapporto personale con Dio, ma invece studia, come un benedettino, gli scritti di quelli che considera "geni" e "santi". Pero' e' una persona probabilmente fragile, e in quanto tale e' comunque uno di noi se ci pensi. Affinita' e divergenze, come sempre. Quelle che separano e uniscono i nostri percorsi individuali, anche quando diventano incomprensibili.
Auro M. -
Credo di non aver mai ascoltato un singolo brano dei Tiromancino. Magari la prossima volta che torno in Italia cerco qualcosa. Springsteen e' una persona di un'umanita' straordinaria, un poeta delle cose semplici. Per me, oggi, e' indispensabile, e lo dico dopo averlo ascoltato alla fine dei settanta, averlo abbandonato e poi riscoperto solo qualche anno fa (dopo una lunga fase di ascolti di musica sperimentale, indie, post-rock, ecc.).
auro