[Uno scrive un post tristissimo e senza speranza, poi resta in dubbio se pubblicarlo, lo pubblica, va a fare un giretto sul blog di Wiseacre e come per incanto il pessimismo si stempera e un raggio di luce trapela tra le nuvole nere. Cancella tutto. E quindi, Wiseacre, grazie. E a tutti gli altri un invito all'ascolto, di la' da lui].

Commenti

Anonimo ha detto…
Taumaturgo non me lo aveva ancora detto nessuno :-)

Molto felice per gli effetti sortiti, ricambio con un bel sorrisone, che spero contagioso prima ed endemico poi.
lucia ha detto…
e il post tristissimo? Oggi sarei dell'umore giusto per leggerlo! Peccato!
Anonimo ha detto…
Lucia:
di che umore deve essere uno per leggere un post tristissimo?
Triste, che poi si deprime, o allegro che è in grado di reggerlo?
Fabio:
dal post precedente si desume che è possibile ascoltarti in streming? E' una bella novità, come si fa?
ciao
Auro
Fabio ha detto…
Wiseacre -

I blog fanno bene: scriverli, leggerli, commentarli.

Ricambio il sorrisone - anche se da una Londra grigissima di un grigio che non aiuta.

Lucia -

Cancellato istantaneamente. Era veramente una cosa che toglieva speranza. Pero' e' un fatto successo davvero. Ero a cena qui a Londra con il mio amico Gigi Longo di Prospettive Musicali e con la sua compagna Marina, che fa la psicoterapeuta. E dopo un po' che parlavamo Marina mi ha chiesto "Fabio, ma tu hai mai provato, dico solo provato, a essere felice?". E io le ho risposto senza pensare qualcosa tipo "se fossi felice non sarei piu' me stesso", rivelando prima di tutto a me una paura della felicita' che probabilmente mi impedira' per sempre di raggiungerla. Era un post piu' complesso, ma la sostanza era questa. Ho fatto bene a cancellarlo pero', ti assicuro. ma tu come stai? Cioe' qual e' l'umore giusto per leggere un post triste - o ascoltare musica triste per dire?

Auro -

Certo, ma la qualita' e' alquanto metallica e vagamente distorta. Si va qui: http://www.radiopopolare.it/poplive/diretta/. Buon ascolto!
Anonimo ha detto…
Leggere qua e la fa proprio bene...
che bella scoperta, grazie per il link!

Sulla radio: e il podcasting non è previsto invece?
Non so se è molto oneroso... però al massimo potreste mettere di volta in volta l'ultima/ultime tre trasmissioni.
Sarò fuori fascia io, ma spesso me le perdo.

ciao.
'ndrea
Anonimo ha detto…
non ho più sentito la tua trasmissione, e ieri notte in macchina tornando a casa (senza osservare la frequenza e nemmeno verificare se la serata era quella giusta) ascoltavo il pezzo "congo evidence" di dinamitri jazz e sadiq bey...pensavo fosse la tua conduzione di prospettive, e invece era radio tre, ma il corto circuito è stato ottimo, mi ha fatto tornare volentieri a vedere l'ottimo blog
un saluto
f.
lophelia ha detto…
Non bisognerebbe usare parole come "per sempre", o "mai", soprattutto quando si parla di cose negative. Meno male che ci hai aggiunto "probabilmente", dedichiamoci dunque alle probabilità alternative;)
Fabio ha detto…
'ndrea -

Tempo fa ho chiesto a Danilo De Biasio, che gestisce il sito della radio, se fosse possibile inserire dei podcast, e mi ha risposto che ci sono problemi dovuti alla SIAE: cioe' Radio Pop dovrebbe pagare la SIAE due volte. Una volta per la messa in onda, cosa che gia' fa, la seconda per postare i programmi sul sito. Quindi: i programmi parlati li postano, quelli musicali no.

Come te, spero che prima o poi risolvano la questione, magari con un forfait, come gia' fanno con le trasmissioni via radio.

F -

Intanto bravo per aver riaperto il blog. E' bello ritrovare la voglia di scrivere. E non e' mai facile. Essere confuso con Radio 3 e' per me una ragione di orgoglio. Ho riflettuto su quello che vorrei che Prospettive Musicali diventasse, soprattutto dopo un po' di ragionamenti fatti con Alessandro e Gigi. Credo che - a parte le 2 puntate registrate durante le vacanze di Natale e che ascolterete presto, puntate un po' buttate li' di corsa tra mille cose da fare, lo ammetto - Prospettive Musicali tornera' alla sua vocazione originaria di programma di musiche davvero altre. Qualche nome che ascolterete dalle parti di Febbraio te lo posso anticipare: Alela Diane nuova sensazione del West Coast folk , Mark Fry cantautore folk inglese che incise un ottimo disco a Firenze ora ristampato dalla Sunbeam, Nelson Angelo e Joyce con la loro ristampa di delicata bossa nova dai profondi anni '70, Songs of Green Pheasant e la sua rilettura contemporanea della psichedelia inglese. Questo per darti un'idea di massima. Su tutti loro e le mie previsioni per il 2006 sto pensando di pubblicare un post nei prossimi giorni.

Lophelia -

La decisione di cancellare il post mi e' costata fatica. Cosi' come scriverlo mi e' costato fatica. Ma quando l'ho riletto ho capito che era la cosa giusta da fare. Bisogna avere il coraggio di superare la negativita'. Buttarsela alle spalle, correre in avanti. Se necessario, smettere di pensare. Agire, fare, muoversi. Kick the darkness till it bleeds sunlight.
Anonimo ha detto…
Attendo con curiosità ed attenzione le previsioni 2006!
artemisia ha detto…
Ho aperto il link di Wiseacre in biblioteca, credendo di avere il volume basso, vi lascio immaginare. E non riuscivo a spegnere!!O-O

Divertentissimo, un vero toccasana in questi mattini bui!
Grazie a te e Wiseacre Santo Subito.
Fabio ha detto…
Wiseacre -

Nell'ufficio prigione, i miei carcerieri non mi danno un minuto per concentrarmi sulle cose belle della vita, pero' la previsione da' alta pressione psichedelica su tutto il pianeta. Si preannunciano ristampe di folk psichedelico da paura. Se non sei gia' stato dalle loro parti, fatti un giretto nel sito della Sunbeam - miei concittadini: http://www.sunbeamrecords.com.

Artemisia -

Proprio cosi', un toccasana capace di sollevarci ben oltre la grigia quotidianita' e di dare luce a queste corte giornate nelle quali non si desidera altro che un raggio di sole che non c'e'.
Anonimo ha detto…
Guarda, se il buongiorno del mio 2007 sono i Tall Hands resto in bermuda tutto l'anno.
Fabio ha detto…
Per qualche imperscrutabile ragione non mi funziona la cuffia, e direi che non e' il caso di proporre i Tall Hands a tutto l'ufficio prigione, capintesta inclusi. Provo con la cuffia dell'iPod tra poco.