In un mondo che
Piu' scavo tra le ristampe post-Tropicalia, piu' trovo pietre preziose, come se la vena aurea non avesse mai fine. La mia scoperta della settimana si chiama Casa Das Maquinas, dei quali la gloriosa Som Livre (etichetta che in quegli anni pubblicava dischi memorabili di Toquinho, Novos Baianos, Trio Mocoto'...) ha ristampato il primo album.
Uscito originariamente nel 1974, il loro esordio "Casa Das Maquinas" li fa sembrare una versione sudamericana dei nostri Formula 3/ PFM/ Orme, ma senza un'identita' precisa: un gruppo sospeso tra psichedelia e forma canzone, glam e hard rock, indeciso su quale direzione prendere. Un po' troppo impegnato a lasciarsi alle spalle le proprie radici brasiliane, per la verita'. Infatti poi naufragarono nel prog con il secondo album, prima di cercare una tardiva redenzione con il loro terzo e ultimo lavoro.
E pero' questo loro primo album e' un disco che ascolto in continuazione.
Vediamo se riconoscete questa cover. Scusate la qualita' abominevole sia della traccia sonora che del video, quest'ultimo composto da spezzoni d'epoca mal combinati. E poi, se volete, andatevi a sentire la versione originale di questo assoluto capolavoro che scalda il cuore.
Uscito originariamente nel 1974, il loro esordio "Casa Das Maquinas" li fa sembrare una versione sudamericana dei nostri Formula 3/ PFM/ Orme, ma senza un'identita' precisa: un gruppo sospeso tra psichedelia e forma canzone, glam e hard rock, indeciso su quale direzione prendere. Un po' troppo impegnato a lasciarsi alle spalle le proprie radici brasiliane, per la verita'. Infatti poi naufragarono nel prog con il secondo album, prima di cercare una tardiva redenzione con il loro terzo e ultimo lavoro.
E pero' questo loro primo album e' un disco che ascolto in continuazione.
Vediamo se riconoscete questa cover. Scusate la qualita' abominevole sia della traccia sonora che del video, quest'ultimo composto da spezzoni d'epoca mal combinati. E poi, se volete, andatevi a sentire la versione originale di questo assoluto capolavoro che scalda il cuore.
Commenti
l'unico autore italiano che mi piace e rispetto !
Peccato che nessuno abbia messo nel Tubo questa canzone cantata dallo stesso Lucio. Ma se non altro, la sola voce accompagnata dalla sola acustica, fa in modo che gli si avvicini parecchio.
L'unico che ha saputo fino all'ultimo dire cose nuove. D'accordo con te, in Italia assolutamente unico.
Sonia -
Bentornata! La canzone e' bellissima, ma la versione, un po' da pianobar, non mi piace molto. Fa molto rimpiangere Lucio, non trovi?