Le foto mosse sono le uniche davvero divertenti da scattare
[London Bridge station arches, Settembre 2007]
Martedi' sera, alla City University che e' sta a un minuto a piedi da dove abito, presentano i nuovi corsi serali e finesettimanali. La lista e' interminabile, piu' di 200. La scelta non e' semplice: ne seguirei almeno la meta'.
Dovendo scegliere, pero', credo che quest'anno ne faro' un paio. Un corso di francese, la lingua che considero piu' musicale di tutte. E un corso di fotografia.
Non ho mai seguito corsi di tecnica fotografica, e un po' mi spaventa seguire un corso di qualcosa che al momento per me non ha alcuna regola, e forse per questa ragione mi attrae tanto. La macchina fotografica l'ho sempre con me. Quando mi capita di annoiarmi, mi guardo attorno e scatto. Mi aiuta a vincere i tempi morti della giornata: quando aspetto qualcuno, o sono in una coda, o l'autobus non ne vuole sapere di passare, o il cielo si fa di un colore interessante, estraggo dalla borsa la mia leggerissima e ormai parecchio vissuta Ixus.
Anche l'idea di comprare una bella reflex mi attrae e mi respinge contemporaneamente. Non la potrei portare sempre con me, mi limiterei a usarla in determinate situazioni, magari mi perderei nei meandri di tutte quelle funzioni.
Forse non mi serve conoscere meglio la tecnica. Forse mi serve approfondire la capacita' di cogliere istanti. Forse, e' questa solo l'ennesima conferma, e' una trasformazione piu' profonda quella di cui ho bisogno.
Martedi' sera, alla City University che e' sta a un minuto a piedi da dove abito, presentano i nuovi corsi serali e finesettimanali. La lista e' interminabile, piu' di 200. La scelta non e' semplice: ne seguirei almeno la meta'.
Dovendo scegliere, pero', credo che quest'anno ne faro' un paio. Un corso di francese, la lingua che considero piu' musicale di tutte. E un corso di fotografia.
Non ho mai seguito corsi di tecnica fotografica, e un po' mi spaventa seguire un corso di qualcosa che al momento per me non ha alcuna regola, e forse per questa ragione mi attrae tanto. La macchina fotografica l'ho sempre con me. Quando mi capita di annoiarmi, mi guardo attorno e scatto. Mi aiuta a vincere i tempi morti della giornata: quando aspetto qualcuno, o sono in una coda, o l'autobus non ne vuole sapere di passare, o il cielo si fa di un colore interessante, estraggo dalla borsa la mia leggerissima e ormai parecchio vissuta Ixus.
Anche l'idea di comprare una bella reflex mi attrae e mi respinge contemporaneamente. Non la potrei portare sempre con me, mi limiterei a usarla in determinate situazioni, magari mi perderei nei meandri di tutte quelle funzioni.
Forse non mi serve conoscere meglio la tecnica. Forse mi serve approfondire la capacita' di cogliere istanti. Forse, e' questa solo l'ennesima conferma, e' una trasformazione piu' profonda quella di cui ho bisogno.
Commenti
Educare la mano non fa male di sicuro, conoscere la tecnica non limita la creativitĆ , casomai il contrario.
Auro
Proprio cosi'. Pero' devo passare dalla sintesi all'analisi, una sorta di percorso inverso, un risalire la corrente. Forse mi aiuterebbe a capire perche' sono attratto da certi soggetti, situazioni, colori, tempi. Ho l'impressione che sia un'analisi non solo tecnica. Che paura.
Mauro -
Vero, anche se Eric Berne sosteneva che i bambini perdono la capacita' di vedere e sentire davvero la natura nel momento in cui la natura viene classificata. Quindi si', ma bisogna trovare un equilibrio, il punto in cui la tecnica e' asservita al cuore e non viceversa.
Auro -
Grazie anche a te per la tua opinione da fotografo. A proposito, io mi ricordo di te grande esperto nell'uso di reflex analogiche. Poi che e' successo? Hai una bella digitale? Un Flickr?
"come si diventa esperti di arte?" "semplice, basta guardare un milione di quadri"
Buon divertimento comunque!
Beh, con la musica in effetti funziona cosi' no? Mi pare di capire che finalmente e' avvenuto un ricongiungimento familiare li' al Nord, ma fatemi sapere la prossima volta che tornate da queste parti.
Cassandra -
Ma non sorge poi anche un problema logistico con la reflex? Mica puoi portarla sempre con te, e in alcuni ambienti non la lasciano proprio entrare (concerti, ecc.). Il consiglio che ti posso dare per cogliere gli attimi e' fare tante foto, ma proprio tante tante. Quelle che in teoria sono sbagliate
risultano poi in pratica le migliori. A me capita spesso cosi'.
E' vero che le reflex ingombrano, perĆ² mi ricordo che portavo tutta l'attrezzatura compreso il cavalletto anche quando giravo con lo zaino in spalla. Gli obiettivi moderni pesano molto meno, quindi nessuna scusa. Almeno quando vai in viaggio, o durante i weekend.
Quanto a me, aspetto che scendano ancora un pĆ² i prezzi.
ciao
Auro