Expensive shit (reprise)
La storia del titolo non la definirei di estremo buon gusto, ma se ci tenete la potete leggere qui. Expensive shit fu il dodicesimo album del cantante e poli-strumentista nigeriano. Usci' nel 1975, lo stesso anno di He miss road, altro ottimo lavoro, e di altri (mi pare) quattro album che Fela pubblico' quell'anno.
Ma Expensive shit resta un gradino sopra rispetto a He miss road, a mio parere. Soprattutto per la traccia che occupa la seconda facciata, Water no get enemy, che sembra una impossibile jam session tra gli Africa 70, Jorge Ben e Sergio Mendes, con il ritmo di Tony Allen che si fa misteriosamente latino.
La rabbia e la frustrazione della title track lasciano spazio a una delle piu' gioiose e corali tracce musicali composte dal genere umano. Come a dire che in fondo al tunnel dello sfruttamento e delle disuguaglianze (temi centrali della poetica di Fela) esiste la luce. E che ha senso, nonostante tutto, ricercarla quella luce, prendendo a calci l'oscurita'.
Forse anche Fela pensava che la felicita' fosse un dovere morale verso noi stessi e gli altri, come abbiamo scritto altre volte qui in Engadina.
Album fondamentale, da recuperare quest'estate: se non volete spendere una fortuna comprando la ristampa americana Knitting Factory, si dovrebbe trovare ancora la ristampa Wrasse del 1999 che sto ascoltando io in questo momento, a pochi eurini. Buon caldo e gioioso ascolto.
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