Let it Dee
Though my love is far away
I shall sing and wake the day
Love's small song
Love's small song
Though my love is ages gone
I shall sing love's small song
I shall sing and wake the dawn.
Baby Dee ha ri-registrato per Drag City un demo che venne pubblicato in poche copie dalla Durtro di David Tibet. Gli arrangiamenti restano eterei e accennati: arpa e voce per lo piu', accompagnati in forma sparsa da piano, fisarmonica, tromba, corno francese e inglese, violoncello, flauto, mandolino e violino. Il risultato e' un disco un po' Marc Almond, un po' Antony Hegarty, un po' Scott Walker, un po' lieder di Schumann.
Si intitola A book of songs for Anne Marie, ed e' davvero una delle raccolte di canzoni piu' struggenti che abbia mai ascoltato. Decidete da soli se si tratta di qualcosa adatto al momento che state attraversando, considerando che e' musica di emotivita' portata alle estreme conseguenze.
Commenti
mi terrò stretto questo e tutti gli altri dischi preziosi della signora.
mi permetto di aggiungere che per musica così densa di emotività (come hai ben detto), o è sempre il momento o non lo è mai.
e lo è sempre.
Invece Gil Scott Heron e' stato annullato (mi dicono) per via del nuvolone islandese: nessun mistero. Peccato (anche perche' era stato organizzato, tra gli altri, dal mio caporedattore a Radio Pop).
Trovo il libro di canzoni per Anne Marie molto emozionante, ma anche parecchio deprimente: da ascoltare con cautela, almeno per me.
lo cercherò di vedere nei prossimi appuntamenti.
sono stato drastico nello stabilire il tempo giusto per ascoltare Baby Dee: il motivo è che non sopporto che artisti di questo calibro non trovino lo spazio giusto neppure in quell'ambito che gli competerebbe per diritto.
se mi chiedi cioè chi io preferisca fra Antony e Baby Dee ti puoi immaginare la risposta. e che l'uno adombri l'altro mi pare ridicolo.
così mi sono pure sfogato.
a presto
Mi piacciono entrambi moltissimo, per ragioni diverse.