Cecile Guerard, Piccola filosofia del mare (Guanda, 2010)
Sempre, il mare ci sa offrire una prospettiva diversa sulle cose dell'esistenza, ci riconcilia con lo scorrere del tempo, scombina e poi magicamente riporta armonia. Specie quando lo raggiungi dopo una bella passeggiata, lo contempli da distanza e poi lo senti avvicinare, nel silenzio interrotto solo dai tuoi passi. Lo osservi, ne fotografi i colori, cerchi un dialogo rispettoso, e poi lasci che ti consenta di diventarne parte.
Il libretto di Cecile Guerard (filosofa, scrittrice, pittrice e blogger francese) e' una gioia: un breve trattato filosofico che si legge come una poesia. Leggero come una brezza estiva, evoca Debussy e Satie, Delacroix e Courbet, Turner e Sisley, ci fa riflettere su quanti tipi di blu compongono la superficie e le profondita' del mare.
Parla di realizzare la nostra natura in accordo con la Natura, ci invita a sostituire il fracasso che tutto divora con l'ascolto dello sciabordio delle onde che tutto accarezza con grazia. E sottolinea il carattere sovversivo della contemplazione, che crea fratture di liberta' da percorsi obbligati e innaturali.
Ci invita al rispetto di quel Tutto del quale siamo parte. E a conservare dentro di noi le sensazioni libere e felici che proviamo di fronte a un bel tramonto sul mare, anche quando quei colori vivi e caldi sembrano lontanissimi.
Commenti
Lo cerco per quest'inverno.
Dove? E comunque, che fortuna...
Myriam -
Qualche posto specifico che consigli? Il mio matrimonio con l'Inghilterra e' terminato da tempo, ma magari il giorno che l'Inghilterra e io smettiamo di fare i separati in casa dandoci reciproca noia potrebbe anche nascere una qualche simpatica amicizia. Se accadra', sara' eventualmente grazie a luoghi isolati, sul mare, senza folla, senza baccano.