Eddy Cattaneo, Mondo via terra (Feltrinelli, 2011)
Chi mi vuole bene sa che cosa mi fa piacere ricevere in regalo: un bel libro. Un regalo pensato per farmi trascorrere ore piene di immaginazione, e farmi scoprire qualcosa che non conoscevo.
Questo Mondo via terra e' un diario di viaggio, scritto da un ragazzo che ha realizzato il suo sogno di bambino: quello di fare il giro del mondo senza mai prendere un aereo.
Perche' si parte? Forse per riempire una mappa vuota, per perdersi o forse solo per giocare in un prato piu' grande. Non lo so. So solo che questa volta non mi voglio dare nessun limite.
Ci ha messo 15 mesi, ha preso 22 mezzi diversi (dal treno alla bicicletta, dalla canoa al cavallo, dallo scooter al cargo transoceanico). Il suo spirito di viaggiatore positivo ed empatico, dalla prima all'ultima pagina, dalla megalopoli al villaggio, gli ha permesso di uscire indenne da ogni difficolta'.
Soprattutto, l'ha fatto entrare in relazione immediata con ogni luogo, citta', strada, villaggio, persona incontrata sul suo percorso. Mantenendo uno sguardo limpido, disponibile a capire, interpretare, entrare dentro le cose lasciandosi coinvolgere, trasportare. Senza opporre controproducenti resistenze.
Amo questa vita. Viaggiare. Mangiare la strada, morderla. Respirare ogni giorno aria diversa, come se il cielo fosse una piscina che la notte viene svuotata per essere riempita di nuovo la mattina.
Collezionare attimi di bellezza per un mosaico che lentamente vada a coprirmi gli occhi, una coperta da conservare e all'occorrenza stendere quando intorno sembra che tutto ti venga addosso.
Lo stile del diario, descrittivo ma mai pedante, e' quello di un viaggiatore curioso, attento al lato umano tanto quanto a quello paesaggistico, come dimostrano le sue emozionanti fotografie di viaggio.
Se siete interessati e lo contattate, Eddy vi manda l'elenco delle citta' dove sta presentando il libro: magari c'e' anche la vostra.
Questo Mondo via terra e' un diario di viaggio, scritto da un ragazzo che ha realizzato il suo sogno di bambino: quello di fare il giro del mondo senza mai prendere un aereo.
Perche' si parte? Forse per riempire una mappa vuota, per perdersi o forse solo per giocare in un prato piu' grande. Non lo so. So solo che questa volta non mi voglio dare nessun limite.
Ci ha messo 15 mesi, ha preso 22 mezzi diversi (dal treno alla bicicletta, dalla canoa al cavallo, dallo scooter al cargo transoceanico). Il suo spirito di viaggiatore positivo ed empatico, dalla prima all'ultima pagina, dalla megalopoli al villaggio, gli ha permesso di uscire indenne da ogni difficolta'.
Soprattutto, l'ha fatto entrare in relazione immediata con ogni luogo, citta', strada, villaggio, persona incontrata sul suo percorso. Mantenendo uno sguardo limpido, disponibile a capire, interpretare, entrare dentro le cose lasciandosi coinvolgere, trasportare. Senza opporre controproducenti resistenze.
Amo questa vita. Viaggiare. Mangiare la strada, morderla. Respirare ogni giorno aria diversa, come se il cielo fosse una piscina che la notte viene svuotata per essere riempita di nuovo la mattina.
Collezionare attimi di bellezza per un mosaico che lentamente vada a coprirmi gli occhi, una coperta da conservare e all'occorrenza stendere quando intorno sembra che tutto ti venga addosso.
Lo stile del diario, descrittivo ma mai pedante, e' quello di un viaggiatore curioso, attento al lato umano tanto quanto a quello paesaggistico, come dimostrano le sue emozionanti fotografie di viaggio.
Se siete interessati e lo contattate, Eddy vi manda l'elenco delle citta' dove sta presentando il libro: magari c'e' anche la vostra.
Commenti
Come sempre, ci sei... :-)
Buona lettura Andre!
Ma ci pensi com'ĆØ incredibile, come sradica visceralmente i paletti imposti dalla "normalitĆ "?
Mi sto sinceramente convincendo che non ĆØ mai troppo tardi, per cambiare...
Peraltro, hai letto Adesso basta di Simone Perotti (un altro ligure)? Se sei interessato a un cambiamento, quel libro dice delle cose interessanti.
Lui e' un altro gentile e simpatico, se gli scrivi ti risponde subito (almeno cosi' faceva un anno fa, poi ho un po' perso i contatti).