"La musica e' stata creata per chi non ha una casa, dato che di tutte le arti e' la meno legata a un luogo... La pittura e' l'arte degli stanziali che amano contemplare i luoghi natii... Dal canto suo la poesia si addice agli emigranti, a quegli sventurati sull'orlo di un precipizio, sospesi con il loro misero fagotto tra le generazioni, tra i continenti".

ADAM ZAGAJEWSKI
Tradimento

Commenti

arte ha detto…
È vero, soprattutto quello che dice dei poeti. Sono emigranti.
Fabio ha detto…
Conosci le poesie di Adam Zagajewski Arte? Credo sia un po' il tuo genere di letture. Ho comprato una bella raccolta uscita da Aldelphi, l'ultima volta che sono stato in Italia. Si intitola Dalla vita degli oggetti. Mi ricorda molto Wislawa Szymborska. Poesia che sa parlare anche a chi la poesia non la capisce tanto, come me.
arte ha detto…
Non lo conosco, e quindi ti ringrazio di avermelo presentato. Szymborska poi mi piace molto, specialmente in certi stati d'animo.
Fabio ha detto…
La raccolta di Zagajewski l'ho iniziata in aereo, tornando qui a Londra, e mi sono ritrovato a pensare che la comprensione della poesia contemporanea forse richiede proprio un periodo di sospensione della vita terrena come la conosciamo, come succede quando voliamo da un luogo a un altro.
arte ha detto…
Leggere (ma anche scrivere) in aereo è diverso che a terra - non chiedermi perché, ma credo che c'entri appunto il fatto di essere sospesi. Specialmente se si legge tornando a casa (anche qui, non chiedermi perché). Idea per un post! Grazie.
Fabio ha detto…
Tornare a casa e' un'altra buona idea per un post, per quelli come noi.

Sono sicuro che mi capisci senza tante parole.